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Il mondo del collezionismo del vinile è vasto e – specialmente se si è alle rime armi o non si mastica molto l’inglese – ricco di termini tecnici o sigle che a un primo impatto possono sembrare ostici. Ecco una miniguida-dizionario da tenere sottomano in caso di dubbi – continua dalla parte 1.

JB / juke-box edition
Dischi speciali per i juke-box in formato 45 giri (7″). Venivano usati, appunto, nei juke-box dei bar di tutto il mondo (gradualmente scomparsi negli anni ’90). Non hanno copertina o ne presentano di anonime, solitamente anche senza scritte. Di norma presentano due brani: uno per lato e di artisti differenti (a volte anche di generi molto distanti). Le edizioni più ricercate dai collezionisti sono complete di strip, o sticker, ovvero il cartellino con i titoli delle canzoni che veniva esposto sul selettore brani del juke-box.

LP / long playing
Disco da 12″, solitamente a 33. A partire dalla fine degli anni ’60 è il formato standard della musica pop e rock. Può essere simgolo (LP), doppio (2LP), triplo (3LP) – fino ad arrivare a numeri più alti, ma decisamente poco comuni.

Ltd. ed. / limited edition
Edizione limitata. Si tratta di dischi stampati in tirature minime o comunque ben definite. Spesso le copie sono numerate singolarmente (a volte anche a mano).

MN / M* / mono
Dischi non in stereofonia, ma in mono, mixati per una riproduzione attraverso un unico altoparlante o più altoparlanti che diffondono esattamente la stessa cosa. E’ una caratteristica dei vinili registrati fino alla prima metà degli anni Sessanta e delle ristampe fedeli agli originali. Attenzione a non confondere la “M” per la sigra che sta per “mint” e si riferisce alle condizioni ottime di conservazione del disco.

Pro / promo / dj
Copia promozionale, destinata agli addetti ai lavori, a volte identificate anche con la digla “dj” (per disc jockey delle radio). Spesso la copia promozionale è in edizione limitata e con etichetta differente da quella standard. Può anche essere una copia standard con un adesivo o una punzonatura con scritte del tipo: “campione omaggio”, “non destinata alla vendita”, “copia promozionale”, “promo copy”, “promo”, “for promotional use”…

Quadrifonico
Dischi mixati per impianti quadrifonici. Questo sistema, antesignano degli attuali Dolby 5.1, diffondeva il suono su 4 altoparlanti. Dopo un discreto successo nei primi anni Settanta, in breve è caduto in disuso.

RE / reissue
Ristampe. Per ristampa s’intende una nuova edizione di un album ormai esaurito e non più in catalogo. Le ristampe hanno solitamente un nuovo numero di catalogo e possono essere fedeli agli originali oppure presentare modifiche nel packaging, nella qualità del vinile (grammatura differente) o nell’audio (che può essere ad esempio rimasterizzato).

Reprint
E’ la ristampa tale e quale di un album ancora in produzione, ma esaurito nella tiratura iniziale.

ST / S* / stereo
Dischi registrati e mixati per essere riprodotto su un sistema audio che prevede la possibilità di gestire autonomamente il canale destro e quello sinistro – l’effetto stereo appunto. Attenzione a non confondere la “S” di stereo per quella di “sealed”, che significa invece che il disco è ancora sigillato nel suo cellophane originale, mai aperto o suonato dunque.

TP / test pressing / prova di stampa
Esemplari di prova non destinati al commercio, realizzati per testare la qualità del master e degli stampi dell’album prima di dare il via alla produzione vera e propria.

WLP / white label / white label promo
Stampa di prova con copertina interamente bianca.

Per approfondire l’argomento esistono diversi manuali e libri in commercio. In italiano è reperibile l’ottimo Vinile istruzioni per l’uso di Antonio Saluzzi.
In lingua inglese la scelta è vasta. Un buon entry level è The Beginner’s Guide to Vinyl: How to Build, Maintain, and Experience a Music Collection in Analog, di Jenna Miles.