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Il mondo del collezionismo del vinile è vasto e – specialmente se si è alle prime armi o non si mastica molto l’inglese – ricco di termini tecnici o sigle che a un primo impatto possono sembrare ostici. Ecco una miniguida-dizionario da tenere sottomano in caso di dubbi

7” inch / 7 pollici / 45RPM / 45g / 45 giri / singolo
Tutti questi termini sono in pratica sinonimi e indicano i dischi con diametro appunto di 7″ – ossia i comuni 45 giri (che in realtà a volte girano anche a 33, per aggiungere un pizzico di brivido). Spesso hanno un solo brano per lato, soprattutto se girano a 45.

10” inch / 10 pollici
Indica dischi di dimensione intermedia fra i 7″ e i 12″ – hanno un diametro appunto di 10 pollici (poco più di 25 cm). E’ un formato non comunissimo e può girare a 45 o 33.

12” inch / 12 pollici
Dischi con le stesse dimensioni degli LP, ma solitamente va a 45 giri. E’ un formato utilizzato soprattutto dai DJ in quanto è più facile da maneggiare e contiene più musica rispetto ai 7″.

Acetate / acetato / lacca
E’ il “supporto originario” da cui sono ricavati gli stampi con cui verranno realizzati i dischi. E’ fatto di un materiale molto delicato e, ipotizzando di ascoltarlo, dopo un numero limitato di volte risulterebbe irrimediabilmente rovinato.

Audiophile pressing / stampa per audiofili
Stampa (o ristampa) di un album in alta qualità per soddisfare le esigenze degli appassionati di hi-fi. In genere una stampa audiophile è realizzata utilizzando direttamente i master, è meno compressa dell’originale e/o su vinile da 180 grammi o più.

Box / boxset
Cofanetto contenente diversi dischi anche di formato differente (LP, CD, DVD…). Può contenere materiale bonus, gadget, libri e altri oggetti che ne aumentano l’appetibilità per i collezionisti.

Cat. no. / ref. no. / catalouge / reference number
E’ semplicemente il numero di catalogo di un disco, ossia il codice assegnato dalla casa discografica che ne identifica l’edizione. Il codice cambia in base alla casa discografica che ha stampato l’album, al Paese di stampa, all’edizione del disco (le ristampe deluxe o expanded – salvo rare eccezioni – cambiano cat. no.). Le ristampe fatte dalla medesima casa discografica nello stesso Paese mantengono invariato il numero. Il numero di catalogo, che sui vinili è stampato sull’etichetta, è diverso dalla matrice (codice che si trova sul bordo del centrino del vinile) e dal codice a barre (codice presente anche su LP e CD).

Deluxe edition /edizione deluxe
Ristampa con uno o più dischi aggiuntivi e/o contenuti extra (speso anche gadget). Spesso si identifica con i box.

EP / extended play
Disco singolo (7″ ma anche 10″, 12″ o CD singolo), con più di un brano per lato, di solito 3 o 4 in totale – ma anche di più, in casi peculiari

[Continua con la parte 2]

Per approfondire l’argomento esistono diversi manuali e libri in commercio. In italiano è reperibile l’ottimo Vinile istruzioni per l’uso di Antonio Saluzzi.
In lingua inglese la scelta è vasta. Un buon entry level è The Beginner’s Guide to Vinyl: How to Build, Maintain, and Experience a Music Collection in Analog, di Jenna Miles.