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Leggere un bel libro di musica fa vibrare le nostre corde e serve a capire meglio quello che ascoltiamo. Ma come si scrive un libro di musica, come nasce, da dove viene, perché?

Lo abbiamo chiesto a Eugenio Monti e Max Baroni, fondatori della Tsunami, una realtà tutta made in Italy che in questi anni ha sfornato decine di titoli per veri appassionati

Eugenio e Max, come è nata questa casa editrice dedicata al rock?
Siamo entrambi appassionati di musica, anche se con gusti diversi: l’uno più orientato al rock classico, hard e progressivo, e al metal più tradizionale, l’altro proiettato verso il metal estremo, l’hardcore punk e l’industrial. Quasi per caso ci siamo ritrovati a lavorare insieme in ambito editoriale. Dopo esserci resi conto che in Italia non esisteva ancora una casa editrice che proponesse i libri che avremmo voluto leggere, abbiamo sfruttato questo know-how e ci siamo messi in gioco. Quello del rock duro (nelle sue varie declinazioni di “pesantezza”) è il nostro mondo, e abbiamo deciso di dedicarci essenzialmente a quello perché pensiamo di saperne abbastanza per valutare e decidere che cosa può essere interessante o meno.

Quali sono stati i libri che avete letto prima di cominciare e che vi hanno convinto a realizzare questa impresa?
Tantissimi. Innanzitutto Lords of Chaos e Choosing Death, che infatti abbiamo poi tradotto in italiano con estremo piacere. Poi anche altri, di cui esisteva già un’edizione italiana, come Il martello degli dei, The Dirt, Justice for All di Joel McIver… Siamo da sempre dei lettori avidi, non solo in ambito musicale.

Dall’inizio… al meglio

I primi titoli che hanno segnato la nascita della Tsunami? Choosing Death e poi? Come sono nati?
Il primissimo è stato Moshpit. Violenza sotto il palco: volevamo iniziare con un titolo che mettesse subito in chiaro l’ambito di cui ci saremmo occupati, e questa indagine di Joe Ambrose dedicata alla storia e alle implicazioni del “mosh” (o “pogo”, come lo si chiama spesso qui da noi per semplificare) ci è sembrata perfetta. Poi abbiamo pubblicato Parola di Lemmy, una raccolta di aforismi di quello che per noi è stato l’ultimo vero eroe del rock; volevamo qualcosa che fosse più agile di una biografia, ma altrettanto divertente. A seguire arriva uno dei titoli teoricamente più strani del catalogo Tsunami, ovvero Amy Amy Amy, la prima biografia di Amy Winehouse pubblicata in Italia, ovviamente quando lei era ancora viva e vegeta. A nostro modo di vedere, oltre che un’artista eccellente, Amy era un personaggio tanto esagerato quanto Lemmy o i Mötley Crüe, quindi perfetta per noi. Poi sono arrivate le omonime biografie di Slayer e Rush (di quest’ultima, ormai esauritissima, abbiamo appena pubblicato una riedizione), due band che crediamo non abbiano bisogno di presentazioni. La scelta di tutti questi libri è figlia di un equilibrio tra ciò che amiamo a livello di passioni musicali e ciò che crediamo possa interessare ai fan come noi.

Best of Tsunami

Quali sono oggi i titoli Tsunami “da avere”, i migliori?
È un elenco impossibile da fare e troppo soggettivo. Diciamo che nel corso degli anni alcuni nostri titoli sono diventati famosi: sicuramente i già citati Lords of Chaos, Choosing Death e The Dirt. Ma anche la biografia di Roger Waters, Oltre il muro, e di Trent Reznor dei Nine Inch Nails, NIN. Niente mi può fermare (peraltro recentemente ripubblicate in formato esteso e aggiornato), entrambe a firma di Giovanni Rossi, per noi una delle migliori penne musicali italiane. Un altro titolo amatissimo è la biografia dei Joy Division scritta dal loro bassista Peter Hook, probabilmente il miglior libro in assoluto dedicato alla band, e molto apprezzata è anche la biografia ufficiale dei NOFX, Una vasca per cesso e altre storie…, divertente e amara allo stesso tempo. Un ottimo riscontro l’ha avuto anche Come lupi tra le pecore, una lucidissima analisi sui lati oscuri del controverso e tremendo mondo del black metal, così come il nostro saggio su I 100 migliori dischi del progressive italiano. E ovviamente La Red Special di Brian May, sicuramente un libro molto importante, nonché uno dei più belli. Sono tutti libri che sanno raccontare molto bene, e soprattutto in modo non banale, storie interessanti di persone, gruppi o movimenti che hanno avuto un reale impatto nella storia e nella cultura musicale dell’ultimo mezzo secolo. All’elenco infatti aggiungeremmo anche i due volumi che abbiamo voluto dedicare alla storia del rap americano dalle origini a oggi: con la riscoperta del genere a cui stiamo assistendo in questi ultimi tempi, non tarderanno a diventare delle letture indispensabili per molti fan.

Come si fa…

Come si scrive (e si pubblica) un bel libro di musica?
Non esiste una sola ricetta e dipende molto dal genere o dall’artista che si decide di trattare. L’originalità nell’approccio può comunque essere un gran valore aggiunto: l’ennesima biografia del musicista su cui si è scritto di tutto non interesserà a nessuno (a noi per primi), mentre la decisione di concentrarsi su un aspetto particolare della sua carriera o un taglio narrativo diverso possono fare la differenza. Le difficoltà principali risiedono senza dubbio nella reperibilità delle fonti, soprattutto se non ci si vuole affidare solo a Internet, e nel contatto diretto con gli artisti stessi.

I più grandi scrittori di musica del vostro catalogo e anche del mondo?
Neil Strauss, il co-autore della biografia ufficiale dei Mötley Crüe, è sicuramente uno scrittore di altissimo livello, basta leggere The Dirt per accorgersene: qualsiasi altro suo libro è altamente consigliato. Poi abbiamo Joel McIver e Martin Popoff, due tra i più prolifici e validi scrittori hard’n’heavy in circolazione, di cui abbiamo pubblicato (e pubblicheremo) diversi titoli, e sicuramente Mick Wall, di cui abbiamo in catalogo una monumentale biografia dei Guns N’ Roses.

Quali sono i vostri libri originali, non tradotti, che invece sono stati poi a loro volta tradotti in altre lingue?
Uno è il già citato Come lupi tra le pecore, che per ora è uscito in inglese, francese e russo e sta per essere pubblicato in tedesco. L’altro è Nascosto tra le rune, la biografia ufficiale del gruppo britannico Death in June, che è stata pubblicata in francese e in tedesco e di cui è prossima la pubblicazione in lingua inglese. Sono due titoli di cui andiamo molto fieri, a loro modo molto coraggiosi e controversi, e siamo contenti che abbiano avuto un buon riscontro anche all’estero.

Musica e libri

I libri fanno vendere i dischi? O è solo il contrario? I musicisti apprezzano il vostro lavoro?
Ci sono alcuni nostri libri, nello specifico quelli che trattano di intere scene come quella doom, progressive, black metal ecc., che sappiamo per certo essere diventati delle vere e proprie guide all’acquisto, con i lettori che si appuntano i dischi di cui si parla per poi andare a ricercarli e, si spera, a comprarli originali e possibilmente in vinile! Quindi si può dire che, nel nostro piccolo, un contributo lo portiamo anche noi. Per quanto riguarda l’apprezzamento da parte dei musicisti, dipende: a volte arriva, anche con entusiasmo, e in quei casi ci fa ovviamente molto piacere; altre volte, soprattutto se i libri non sono ufficiali o autorizzati, è facile che non vengano proprio a sapere della pubblicazione, anche se noi o gli autori spesso proviamo a contattarli lo stesso.

I prossimi libri? Avete alcuni titoli che potete anticiparci? Qualche band o storia che vi piacerebbe raccontare?
Stiamo trattando per portare in Italia un libro di Martin Popoff dedicato ai primi dieci anni dei Megadeth, il periodo d’oro di uno dei più importanti gruppi metal di sempre. Poi abbiamo in programma l’autobiografia di Lol Tolhurst, uno dei fondatori dei Cure, un libro bellissimo e pieno di aneddoti e curiosità sui primi anni della band, sincero ed emozionante. E abbiamo in arrivo anche l’autobiografia di un chitarrista britannico che è considerato uno dei padri fondatori dell’heavy metal, ci siamo stati dietro per un po’ ma riusciremo a pubblicarlo nella seconda metà del 2019… non anticipiamo nulla per non rovinarvi la sorpresa!

Tutto su Tsunami Edizioni

È una casa editrice specializzata in saggistica musicale. Ha un particolare occhio di riguardo per l’hard rock e il metal in ogni sua forma, ma non disdegna la new wave, il punk, la musica industriale e altre sonorità più o meno di nicchia. Fondata nel 2008 a Milano da Eugenio Monti e Max Baroni, al momento conta più di 130 titoli a catalogo. Sito web: www.tsunamiedizioni.com