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Chi ama il punk rock inglese – ma anche il rock inteso in senso ampio – ha sicuramente familiarità con i Sex Pistols, la band assemblata da Malcolm McLaren che fra il 1975 e il 1977 gettò benzina sul fuoco del fenomeno punk britannico. Per poi implodere nel 1979, dopo un travagliato tour negli USA e un tentativo di continuare senza il frontman Johnny Rotten.

I Pistols hanno pubblicato, nel corso della loro breve esistenza, un solo album – l’iconico Never Mind The Bollocks, Here Is The Sex Pistols su Virgin.

Da EMI a Virgin passando per A&M

Prima di firmare per Virgin, la band incise il singolo Anarchy In The UK per EMI (uscito il 26 novembre 1976) e a marzo del 1977 riuscì a firmare un contratto con A&M. L’accordo prevedeva la pubblicazione del singolo God Save The Queen e poi del 33 giri di esordio. Ma l’idillio durò appena sei giorni. L’etichetta decise infatti di rescindere il contratto per il timore di non riuscire a gestire le intemperanze del gruppo – che, istigato da McLaren, faceva letteralmente di tutto per far parlare di sé e si comportava in maniera terribile coi dirigenti di A&M.

Quando il contratto venne cancellato, il 10 marzo,  erano già state stampate 25.000 copie del singolo God Save The Queen con B-side No Feelings. Il disco non era ancora stato distribuito, per cui i vertici della label ordinarono la distruzione dell’intera tiratura. Una sorta di rogo liberatorio per cancellare anche il ricordo dei Sex Pistols.

In realtà la band poco dopo firmò con Virgin, che lanciò sul mercato il 45 giri con lato B diverso (Did You No Wrong). E poi il 33 giri.

Rare as hell

Inutile dire che la primissima stampa di God Save The Queen per A&M è un oggetto di culto per il fatto che non vennero distrutte tutte le copie prodotte. Al momento – ma non è da escludere che il conteggio possa mutare in futuro – è nota l’esistenza di nove esemplari originali salvati. E il prezzo è commisurato alla rarità, oscillante – a seconda delle condizioni – fra gli 8.000 e i 20.000 dollari.

Il singolo – che possiamo letteralmente definire introvabile – peraltro non ha una copertina dedicata, ma è contenuto in una busta generica marchiata A&M (probabilmente al momento della decisione di eliminare la tiratura non era ancora stata data alle stampe la cover).

Esistono, sul mercato, molte riproduzioni di questo 7″. Solitamente facili da distinguere dagli originali – ma non sempre. In casi come questi è sempre preferibile fare molta attenzione per evitare copie contraffatte e bootleg.