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Dopo tante altre esperienze lavorative, l’amore per la musica alla fine ha convinto Marco e Federico De Gregori ad aprire un negozio di vinili: Vinyl Room Port Authority

di Giuliano Donati
articolo integrale pubblicato su Vinyl n.7 (marzo 2019)
foto: Facebook Vinyl Room Port Authority

Fin da piccoli, del resto, sono cresciuti a stretto contatto con la musica e nel corso degli anni hanno avuto modo di ascoltare e conoscere tanti generi diversi, dal rock al pop, dalla musica italiana al country e al folk d’importazione. Man mano che la loro esperienza musicale si arricchiva cresceva anche la loro passione per i dischi. Dedicarsi a questa nuova attività è sembrata quindi per loro la scelta migliore. Così, dopo essersi messi alla ricerca di un bel posto dove poter aprire il loro negozio, alla fine hanno scelto questo piccolo locale per trasformarlo, come dice il nome, in una “stanza del vinile”.

Perché qui, in questa via e in questo quartiere di Roma?
Perché via della Frezza, dopo la riqualificazione operata da una nostra amica, l’architetto Alessandra Marino, è diventata una delle più belle vie del centro della città.

Quale tipo di clientela avete o vorreste avere?
Abbiamo una clientela molto varia: si va dagli studenti dell’istituto d’arte di via Ripetta, che si trova qui vicino, agli adulti che non hanno mai abbandonato il vinile o a quelli che lo hanno riscoperto. A cui si deve aggiungere un discreto numero di turisti che frequentano la zona. Con il tempo vorremmo che diventasse un negozio di quartiere vero e proprio, un riferimento per gli abitanti della zona, che sanno di poter trovare qui la musica, i dischi e l’ambiente che cercano.

Catalogo, classici o rarità: chi vince?
I titoli di catalogo vanno per la maggiore, ma piano piano crescono le nuove pubblicazioni, compresi i cofanetti e le edizioni limitate. Il pubblico cresce come numero e come qualità, e di pari passo cresce la loro voglia di scoprire cose sempre più belle.

Sono di più i collezionisti o i semplici appassionati?
La maggior parte sono appassionati di musica e del vinile ma anche veri intenditori. I veri collezionisti qui come altrove sono la minoranza.

Vendete più dischi usati oppure nuovi?
Proponiamo al pubblico principalmente dischi nuovi, ma abbiamo anche un reparto di dischi usati, apprezzato dai veri appassionati legati emotivamente a quel tipo di suono vintage, graffi e polvere compresi.

È un negozio di musica italiana o anche internazionale?
Italiana e internazionale: non ci sono scelte legate alla geografia della musica ma al tipo e alla qualità. Comunque vendiamo prevalentemente rock e pop, anche se non mancano il reggae, il folk e un po’ di progressive, che hanno un buon pubblico di nicchia ma fedele e continuativo nelle sue richieste e nella sua voglia di fare regolarmente un salto in negozio a spulciare tra le novità e il catalogo.

Il vinile è cambiato: come sarà il futuro?
Il vinile è tornato alla ribalta nell’immaginario collettivo per quello che è e che vale: è un oggetto pieno di storia e di fascino e resta comunque il modo migliore per ascoltare la musica, per possederla. Le case discografiche ci puntano molto e questo finalmente fa ben sperare in una crescita delle pubblicazioni e in un aumento dell’offerta. La nostra previsione è comunque positiva: si consumeranno più vinili vinili e cresceranno le vendite. Il vinile tornerà ad essere una buona abitudine per chi ama la musica: tutti gli appassionati riprenderanno a comperarsi almeno un vinile ogni tanto.

Arriveranno anche gli altri formati oltre al 33 giri?
Il ritorno del vinile è incentrato sul 33 giri, anche se qualcuno sta ristampando anche i 45 giri. Quello del singolo, però, crediamo che rimanga oggi un formato superato.

Vi aspettate anche il ritorno delle cassette? E che dire dei CD?
Il ritorno della cassetta ci sembra complicato, vista anche la scarsa qualità del supporto, troppo deperibile. Per adesso poi mancano le macchine: il mercato dei mangiacassette, delle cosiddette piastre con lettore di nastri, non ha ripreso a sfornare e vendere pezzi, come invece è successo già da qualche anno per il giradischi. Per il CD non vediamo un’imminente declino. Resta comunque un supporto comodo, di qualità e destinato a durare.

È un negozio di dischi ma anche di altro: gadget, magliette, souvenir…
Noi vendiamo soprattutto dischi, ma proponiamo anche altre cose affini, se le riteniamo di interesse per lo stesso pubblico. Per esempio, ultimamente abbiamo proposto, e dobbiamo dire con soddisfazione, alcune fotografie vintage di artisti del panorama musicale italiano e internazionale scovate in vecchi archivi. Vedremo: il vinile per adesso resta al centro della nostra attenzione. E c’è tanto ancora da fare anche solo con i 33 giri.

IL NEGOZIO

Vinyl Room Port Authority
Via della Frezza 53a, Roma
Tel. 06.3214295

E-mail: vinylroom2017@gmail.com
Facebook: Vinyl room port authority
Instagram: vinylroomofficial