Quando è nato? Come è nato? Queste e molte altre curiosità sul dodicesimo album in studio dei Queen

A Kind of Magic, viene registrato tra l’agosto 1985 e l’aprile 1986 in tre diversi studi a Londra, in Germania e in Svizzera. Il progetto nasce come colonna sonora del film Highlander. Il regista Russell Mulcahy commissiona alla band una serie di tracce. In seguito Mulcahy rivelerà che aveva pensato fin dall’inizio ai Queen per via delle loro canzoni corali: «Il film aveva bisogno della loro energia». Per farsi un’idea del film la band assiste alla proiezione dei primi 20 minuti della pellicola ancora da editare e ne è talmente colpita che ne nascono ulteriori tracce, dando vita all’album A Kind of Magic. Ogni componente della band viene ispirato da parti diverse della storia e l’album esprime così un ampio spettro di emozioni. Le canzoni sono piene di riferimenti al film, ai dialoghi, ai personaggi e agli eventi principali. Ne sono un esempio: The prize, A kind of magic!, Don’t lose your head e There can be only one!.

Un esempio memorabile è quello di Brian, che è rimasto folgorato dalla scena in cui Heather (il grande amore del protagonista) muore tra le braccia del suo amato MacLeod, l’immortale Highlander, tra le spettacolari Highlands scozzesi. È il 1536, ma MacLeod è destinato a vivere per sempre e quindi a restare senza Heather per il resto della sua vita immortale. La canzone che emerge da questo momento clou del film è Who Wants To Live Forever, scritta quasi totalmente da Brian in auto mentre tornava a casa dopo la proiezione della pellicola. “Siamo andati a vedere le scene Highlander con Russell Mulcahy. Quella è stata la nostra prima esperienza in assoluto con Highlander. Io non avevo letto il copione, credo che nessuno di noi l’avesse fatto. Racconta la storia di un uomo, l’eroe del
film, che durante la sua prima battaglia scopre di non poter morire, di essere immortale, ed è riluttante ad accettare la cosa. Lo avvertono che se si innamorerà sarà nei guai, ma ovviamente lui si innamora lo stesso. Tutti gli dicono che restare con la sua amata è una cattiva idea perché lei invecchierà e alla fine morirà, a differenza di lui. Eppure il protagonista rimane con lei, che invecchia e muore tra le sue braccia. Quando lei gli dice: ‘Non ho mai capito perché sei rimasto con me’, lui risponde: ‘Ai miei occhi sei la stessa ragazza che eri quando ti ho incontrato la prima volta’. Questa scena mi ha colpito molto, così ho scritto la canzone intitolata ‘Who Wants To Live Forever (When Love Must Die)’. È stato come se dentro di me qualcosa avesse rotto gli argini. Stavo cercando di superare molte tragedie della mia vita: la morte di mio padre, la fine del mio matrimonio e così via. ‘Who Wants To Live Forever’ ha subito preso forma nella mia testa e quando sono rientrato a casa era praticamente già completa. Ricordo di averla cantata al mio agente mentre mi riportava a casa e lui era sorpreso: ‘E questa da dove viene?’. Io ho risposto: ‘Non lo so nemmeno io’”. 

Nel frattempo Roger viene colpito dalle battute “There can be only one!” e “It’s a kind of magic!” dando vita all’omonima canzone. Le battaglie brutali in Highlander imperversano per secoli e solo nell’epoca contemporanea, negli anni Ottanta, raggiungono il loro drammatico climax. Tutte cose di cui si parla anche nella canzone. Roger: “A Kind of Magic è una battuta del film. Mentre scrivevamo la colonna sonora guardavamo la pellicola non editata con scene diverse e quella frase ci ha colpito. Compare diverse volte ed è molto forte.”