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Sting, My Songs
2LP, Universal
voto: **

Ascolti If You Love Somebody (Set Them Free) e ti chiedi dove sono finiti il ritmo vivace segnato da Omar Hakim, le svisate di tastiera di Kenny Kirkland, la magnifica leggerezza jazz-soul. È tutto più vistoso e grossolano.

Mettiamola così: se nel 1985 If You Love Somebody era un’elegante barca a vela, oggi è un fuoribordo diretto a Ibiza. È solo una delle tante rielaborazioni del repertorio di Sting contenute in My Songs. L’inglese ha ricostruito una quindicina di suoi pezzi mescolando registrazioni d’epoca, incisioni effettuate nel 2019 con Josh Freese, Dominic e Rufus Miller, qualche nuova traccia vocale.

Il gioco è cominciato con Brand New Day, rimaneggiata per il capodanno 2019. «La nuova versione è finita su Spotify accanto ad Ariana Grande. Perciò ho pensato: ok, funziona, continuiamo a farlo». E così Sting, che non ha mai perso il desiderio d’essere uomo del suo tempo, ha dato una lucidata ad altri suoi successi e ha risuonato quelli dei Police per farli saltare fuori più nitidamente dalle cuffie con cui ascoltiamo musica oggigiorno, per coprirli con una patina di contemporaneità, per strapparli dall’epoca del vinile e del CD e portarli nel tempo dello streaming.

Non c’è però alcuna idea estetica nitida a guidare l’operazione e questo è un problema. Le canzoni non sono veramente reimmaginate, sono semplicemente ritoccate e a volte banalizzate. Come Every Breath You Take e Message In A Bottle, con nuove tracce vocali opache che sostituiscono quelle originali così forti, così brillanti.

(Claudio Todesco – da Vinyl n.9)

Tracklist

LATO A
Brand New Day
Desert Rose
If You Love Somebody Set Them Free
Every Breath You Take

LATO B
Demolition Man
Can’t Stand Losing You
Fields Of Gold
So Lonely

LATO C
Shape Of My Heart
Message In A Bottle
Fragile
Walking On The Moon

LATO D
Englishman In New York
If I Ever Lose My Faith In You
Roxanne (Live)