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Locanda delle Fate, Forse le lucciole non si amano più
In edicola dal 22/06/2020
Collana: Prog rock italiano

La Locanda delle Fate pubblica nel 1977 l’album di esordio, Forse le lucciole non si amano più. La band astigiana, pur traendo ispirazione dai classici del genere – King Crimson, Genesis, Gentle Giant, Yes – affina uno stile originale.
Il desiderio di sperimentare, legato anche alle nuove tecnologie dell’epoca, porta il gruppo a esplorare territori inusuali per la musica pop.

Il contributo di Michele Conta, giovane pianista fresco di conservatorio, è pertanto fondamentale. Insieme al batterista Giorgio Gardino, Conta crea la struttura di quasi tutti i brani dell’album.
Il gruppo è poi composto da altri cinque elementi: Leonardo Sasso (voce), Ezio Vevey (chitarra solista, voce), Luciano Boero (basso, hammond), Alberto Gaviglio (flauto, chitarre, voce) e Oscar Mazzoglio (tastiere).

Nelle sette tracce del disco, gli strumenti seguono un flusso multiforme che evoca atmosfere nostalgiche, romantiche e sognanti mentre i testi dei brani sono piuttosto criptici.
Forse le lucciole non si amano più non incontra un grande successo di pubblico, ma col tempo viene rivalutato fino a essere considerato un capolavoro del prog rock italiano. E, a più di 40 anni dalla sua uscita, il debutto della Locanda delle Fate merita senza dubbio di essere riscoperto in questa nuova edizione in vinile da 180 grammi.

Tracklist

Lato A

A volte un istante di quiete
Forse le lucciole non si amano più 
Profumo di colla bianca

Lato B

Cercando un nuovo confine
Sogno di Estunno 
Non chiudere a chiave le stelle 
Vendesi saggezza 

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