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Jonathan Wilson, Dixie Blur
2xLp, Bella Union/PIAS
voto: ****
rock

Tra gli artisti usciti nell’ultimo decennio nella musica americana, Jonathan Wilson è contemporaneamente il più filologico e il più moderno: è riuscito a prendere il suono classico del Laurel Canyon degli anni Settanta e a rivitalizzarlo con un serie di album e produzioni pressoché perfette.

Dopo avere passato due anni on the road come spalla di Roger Waters nell’Us+Them Tour (oltre alla chitarra, interpretava le parti vocali di Gilmour nelle canzoni dei Pink Floyd), torna a tempo pieno alla carriera solista, mai abbandonata del tutto.

Dixie blur è parecchio diverso dai precedenti: Wilson ha messo da parte il lato più elettrico e psichedelico della sua musica, che pure rimane in episodi come l’apertura di Just for love. Ma subito si passa alla chitarra acustica e al piano di 69 Corvette, per arrivare a So alive: chitarre e violini. Qua, come in molti altri momenti del disco, Wilson si concentra su un suono più acustico e con citazioni country – insomma, un altro lato della musica della West Coast.

Il risultato è ancora una volta stupendo: grande scrittura, arrangiamenti perfetti. Più che un disco vintage, Dixie blur è fuori dal tempo, come la grande musica.

(Gianni Sibilla)

Tracklist

1. Just For Love
2. ’69 Corvette
3. New Home
4. So Alive
5. In Heaven Making Love
6. Oh Girl
7. Pirate
8. Enemies
9. Fun For The Masses
10. Platform
11. Riding The Blinds
12. El Camino Real
13. Golden Apples
14. Korean Tea