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Fun House è un disco immediatamente riconoscibile alla vista, in virtù di una copertina piuttosto peculiare e con un colpo d’occhio notevole.
L’illustrazione principale è un montaggio di scatti dei volti degli Stooges rielaborati in modo da sembrare avvolti dalle fiamme.

Le foto originali dei musicisti sono state fatte da Ed Caraeff durante il primo concerto della band al Whisky A Go Go di Los Angeles nell’ambito di una mini-residency (due sole serate: 7 e 8 maggio 1970) organizzata per prepararsi alle session in studio – esiste anche un bel libro di Caraeff, intitolato One Night At The Whisky, in cui sono incluse molte foto inedite di quel live, oltre a interviste e ricordi dei presenti.

Notevole anche la fotografia gatefold interna, che occupa l’intera ampiezza dell’album: è uno scatto degli Stooges preso durante la permanenza negli studi Elektra Sound Recorders per incidere Fun House.
Il gruppo è in posa su un tappeto e si vedono chiaramente alcuni microfoni, un piano sullo sfondo e il basso Mosrite blu con battipenna bianco di Dave Alexander (di norma, però, il suo strumento preferito era un Fender Jazz Bass).

Interessante notare come in questa immagine la band sia ritratta in formazione a quattro, nonostante il saxofonista Steve Mckay fosse ufficialmente entrato in organico prima dell’ingresso in studio.