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Fra poco uscirà l’ennesimo nuovo album dei misteriosi e geniali Residents – un omaggio al bluesman albuno perduto Dying Dog. Dai meandri degli archivi abbiamo riesumato un’intervista inedita realizzata con Matteo Torcinovich, autore di un volume davvero speciale dedicato al gruppo.

Il libro, intitolato Buy Or Die è stato pubblicato dalla romana Goodfellas nel 2017 e resta forse l’opera più completa e approfondita sul gruppo, esplorandone gli exploit grafici, concettuali e musicali.

Torcinovich – in puro stile Residents – non concede molto alle domande, ma vi assicuriamo che il volume è davvero più che degno di nota…

Matteo, dicci qualcosa di te: chi sei, cosa fai, dove vai, perché…
Sono il cantante dei Residents… non lo avevo mai detto a nessuno e poi, faccio cose e vedo gente.

Racconta la genesi del volume…
Questo libro è nato per caso, un mio caro amico un giorno mi disse: “Nessuno ha mai fatto un bel libro sui The Residents, lo facciamo?”. Ho studiato e raccolto materiale con costanza  e entusiasmo per un paio di anni, Ho scritto ai vari illustratori, a vari musicisti Ralph, agli stessi Residents. Tutte persone molto disponibili ed entusiaste di aiutarmi in questa avventura. Il mio caro amico mi ha seguito per tutto il tempo, dandomi consigli e seguendo la genesi passo dopo passo più come spettatore/lettore piuttosto che co-autore…

Quali sono i tuoi lavori preferiti della Ralph Records? E perché?
Commercial Album credo sia uno dei dischi più geniali della storia della musica contemporanea.

Definiresti i Residents punk? E cosa è il punk per te?
No, c’è stata una certa convivenza e contaminazione per un certo periodo. Punk è non risponderti.

Come descriveresti il tuo volume? A me – e la cosa mi piace moltissimo – dà la sensazione di uno di quei libri che si possono sfogliare senza soluzione di continuità, in cui perdersi senza seguire un ordine cronologico, facendosi trasportare dalle immagini e dai testi brevi e a se stanti…
Credo sia molto importante sfogliare guardare e leggere  le pagine seguendo l’ordine numerico, dopo di che le quattrocento pagine potranno essere guardate e lette random, tutto il materiale è molto interessante.

Cambieresti qualcosa di Buy Or Die ora che è stampato e uscito? Hai dovuto eliminare materiale o qualche parte?
Beh mi piace così com’è… ma avrei potuto fare un volume di 500-600 pagine, ma per ovvi motivi economici mi sono limitato… con grossissime difficoltà.

Hai avuto contatti con la Ralph e/o i Residents per il libro? Loro sanno che è stato stampato? Sai cosa ne pensano?
Sì lo sanno tutti, come ho già detto ho dovuto contattare tutti i vari grafici, artisti, musicisti, un po’ per completare il materiale fornitomi dai vari collezionisti un po’ per mia curiosità (per far due chiacchiere via mail) e poi per ovvi motivi di copyright. E’ un progetto che è stato accolto con molto entusiasmo.

[a.v.]