Condividi su

…tutto su Liam e Noel dopo quel maledetto litigio a Parigi

[di Mattia Marzi – articolo pubblicato su Vinyl n. 11 – continua dalla parte 3]

As You Were esce alla fine del 2017, poche settimane prima della pubblicazione del terzo disco degli High Flying Birds, Who Built The Moon?. È il primo vero disco solista di Liam Gallagher, che stavolta decide di metterci il nome e la faccia: scritto e prodotto insieme a Greg Kurstin e ad Andrew Wyatt, già al fianco delle principali star del pop e del rock internazionale, l’album è farcito di inni rock intrisi ancora degli umori della grandezza degli Oasis e ballate che vedono il cantante – vicino a tagliare il traguardo dei cinquant’anni – alle prese con i suoi rivolgimenti interiori e i suoi pentimenti. Chi invece sembra dare un taglio netto al glorioso passato è proprio Noel, che – affiancato da David Holmes, produttore irlandese specializzato in musica elettronica – con Who Built The Moon? continua a percorrere la strada della sperimentazione extra rock: «Non mi piace la musica rock. Ci sono troppe urla. Ma datti una calmata… Il rock ha ucciso il rock’n’roll. Tingersi i capelli? Mettersi gli orecchini? Farsi i tatuaggi? A cosa servono quelle cose?», dice in un’intervista a Rockol.

Dopo essersi più volte sfiorati e schivati, nel 2019 si incontrano per la prima volta nei negozi di dischi con i rispettivi nuovi album, Why Me? Why Not (il secondo lavoro solista di Liam, sempre più legato all’universo-Oasis, come testimoniano i tanti riferimenti alla band e al fratello contenuti nelle canzoni del disco e dei video dei singoli che lo anticipano, su tutti quello di One Of Us) e Black Star Dancing (l’EP che porta il suono degli High Flying Birds a un livello superiore, in bilico tra rock e disco). Per uno strano scherzo del destino succede proprio nell’anno in cui ricorrono il venticinquesimo anniversario dell’uscita di Definitely Maybe, l’album che nel 1994 rappresentò il primo tassello della rapidissima ascesa al successo della loro band, e il decimo dallo scioglimento degli Oasis.

Nessuno sa se torneranno a suonare insieme prima o poi. Una cosa è certa: indipendentemente da ciò che hanno fatto singolarmente in questi anni – e che continueranno a fare in futuro – non potranno mai eguagliare ciò che hanno fatto insieme: “Boy, you gonna carry that weight a long time…”, come cantavano i Beatles.