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…tutto su Liam e Noel dopo quel maledetto litigio a Parigi

[di Mattia Marzi – articolo pubblicato su Vinyl n. 11 – continua dalla parte 2]

Il più piccolo dei fratelli Gallagher non vuole che passi troppo tempo tra l’uscita di Different Gear, Still Speeding e il suo successore, ma non si fa neppure prendere dalla fretta: «Il primo album è venuto fuori subito dopo la separazione degli Oasis, con noi che volevamo essere di nuovo in una band, quindi siamo subito entrati in studio e l’abbiamo fatto. Stavolta ci prendiamo un po’ di tempo», dice ai media, quando la scrittura del disco è già in fase avanzata, «non siamo preoccupati di doverci far vedere, ci faremo vedere quando le canzoni funzioneranno alla grande. Le canzoni sul nuovo album sono molto migliori, devono esserlo».

Il secondo lavoro dei Beady Eye arriva nel giugno del 2013, anticipato dal singolo Second Bite Of The Apple, scritto da Gem Archer. Ma stavolta, invece che continuare a percorrere la direzione già intrapresa con Different Gear, Still Speeding, la band sembra strizzare l’occhio proprio alle sperimentazioni di Noel, tra chitarre elettriche, accenni di elettronica e fiati. Il fatto è che tanto in Second Bite Of The Apple quanto nelle altre canzoni di BE – questo il titolo del disco – c’è più lo zampino di Archer e Bell che quello di Liam (che a differenza di Noel non è mai stato davvero un cantautore, ma un semplice – seppur molto carismatico – cantante). Inoltre, dettaglio non da poco, in cabina di produzione stavolta c’è Dave Sitek, eminenza grigia della scena indie newyorkese e artefice del sound dei primissimi dischi di TV on the Radio, Yeah Yeah Yeahs e Liars: «Le cose vanno avanti e si evolvono, abbiamo lavorato con un nuovo produttore ed è stato bellissimo», commenta Liam, parlando anche a nome degli altri due, «abbiamo introdotto più atmosfera, roba cosmica. Nuovi suoni che ampliano la portata della musica. Un po’ come fare musica aggiungendo effetti speciali invece che usare effetti speciali pensando che sia musica». Le aspettative sono alte, ma il disco non le soddisfa: l’accoglienza è timida, tanto sulle pagine delle riviste e sui principali siti di musica quanto nelle classifiche. E l’esperienza dei Beady Eye giunge al capolinea un anno dopo l’uscita di BE: «Il gruppo non esiste più. Grazie a tutti per il supporto», l’annuncio stizzito di Liam su Twitter.

Se Noel continua il suo viaggio con gli High Flying Birds, che nel 2015 tornano nei negozi con un nuovo album, Chasing Yesterday, ideale seguito del disco d’esordio uscito quattro anni prima, a partire da questo momento per Liam si apre una fase di crisi che lo porta anche a meditare l’addio alle scene musicali, come avrebbe poi rivelato in un’intervista a un magazine britannico: «Quando i Beady Eye si sono sciolti non avevo testa per la musica. Pensavo: ‘Vaffanculo. Ho troppa merda da affrontare. Non ho un gruppo, e non me ne frega un cazzo di trovarmene uno nuovo’. Volevo davvero essere Liam Gallagher? Cosa cazzo me ne fregava di rompermi i coglioni con tutte le stronzate annesse a questo ruolo? Ho pensato fosse tempo di volare pagina e iniziare a non fare nulla». La notizia dell’ingresso negli High Flying Birds di Noel dei suoi ex compagni di band Gem Archer e Chris Sharrock arriva come una pugnalata alle spalle. Da questo periodo buio il cantante ne esce solamente all’inizio del 2017, quando comincia a lanciare segnali relativi a un album solista: «Ascoltando le mie nuove canzoni tutti voi fan dei Noel Gallagher’s High Flying Birds non saprete dove nascondervi», scherza su Twitter, dove comincia a lanciare una serie di frecciatine indirizzate a suo fratello, provocandone puntualmente le risposte – per la felicità dei media, soprattutto di quelli britannici, che riportano i botta-e-risposta dei Gallagher, fomentando la faida.

[Foto: via Wikipedia – Screenshot Copyrighted © 1995 Big Brother Recordings Limited  – continua con la parte 4 il 17 dicembre]