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In questi tempi di coronavirus e lockdown per contenere il contagio, il mondo dello spettacolo e della musica in particolare stanno subendo grosse ricadute sull’indotto. I concerti sono bloccati, le uscite discografiche spesso vengono rimandate.

Anche un “gigante” come Dave Grohl sembra subire il contraccolpo. Sicuramente non è al settimo cielo, visto che coi Foo Fighters si è visto stroncare sul nascere piani molto importanti. La band ha infatti un album nuovo da far uscire e un tour celebrativo per i 25 anni di attività già fissato. Eppure è tutto sospeso.

Per sdrammatizzare, dunque, Grohl su Instagram ha pubblicato una sorta di annuncio in cui spiega di essere in cerca di lavoro come autore di racconti brevi.

“Ciao. Mi chiamo Dave. A volte suono la batteria. A volte la chitarra. Altre scrivo storie. Al momento sono in cerca di lavoro e ho pensato che potrei passare il tempo scrivendo raccontini che facciano sorridere le persone. (E sì, sono anche un agitato totale che non è in grado di star fermo con le mani in mano). Mia mamma era una professoressa di inglese brillantissima, quindi ho deciso di ribellarmi, a scuola, non seguendo le regole della punteggiatura e della grammatica (oltre a sparare death metal 24 ore su 24 dallo stereo in camera mia), quindi abbiate pietà. Non sto cercando una candidatura al Nobel per la Letteratura. Non vedo l’ora di condividere con voi alcuni dei momenti più ridicoli della mia vita. Lavatevi quelle ca**o di mani. Dave”.

Si parte

Il primo racconto è già online (ovviamente in lingua inglese). E’ intitolato “I hate fireworks, David!” (“Odio i botti, David!”). E’ piuttosto lungo e parla della passione di Grohl per i fuochi d’artificio, i petardi e le esplosioni. Il tutto durante un 4 luglio in famiglia che doveva essere tranquillo, ma… non è andata proprio così.

dave grohl ig