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Il brano è inserito nella raccolta Note di Viaggio – Capitolo 1, in uscita oggi 15 novembre e curata da Mauro Pagani.

Ebbene sì. Si chiama Natale a Pavana e questo pezzo è la vera chicca inclusa nella raccolta Note di Viaggio – Capitolo 1. Si tratta di un inedito (opening track del disco peraltro), in cui Francesco Guccini torna a cantare dopo molto tempo. E lo fa in dialetto pavanese, quello del paese sull’Appennino toscoemiliano dove da tanto tempo ormai risiede.

Guccini, in conferenza stampa, ha raccontato così la genesi del brano: “Quando Mauro Pagani mi ha chiesto un testo da musicare, gli ho dato questa poesia che avevo scritto per un amico. Pavana, per me è sempre stata una seconda patria. Di Modena conservo alcune tracce, ogni tanto ritorno lì dove sono nato solo per trovare qualche vecchio amico, e nulla più. Non ci abito più dal 1960. A Bologna non abito più, ora sto a Pavana. Nella canzone ricordo il Natale, il clima di festa, i treni che da bambino mi permettevano di attraversare l’Appennino lasciando Modena, la neve che cadeva, i miei nonni”.

E’ il preludio a un ritorno sui palchi? Decisamente no, come il Maestro stesso sottolinea: “No, non torno a fare concerti, non sono Aznavour che a novant’anni salta sul palco”. Un’ironia, questa, che Guccini coltiva, affina e dispensa con generosità. Lo dimostra raccontando un episodio divertente, a riguardo della propria produzione musicale: “Davvero ho scritto più di 200 canzoni? Per molti sembra ne abbia realizzare solo tre: Dio è morto, La locomotiva e L’avvelenata. Una sera ero a Bologna, in un’osteria, ed è entrato Vasco Rossi, che mi ha fatto i complimenti per L’avvelenata. ‘Ne ho scritte anche altre, eh’, gli ho risposto…”.

Ecco come il Maestro, insieme a Pagani, ha raccontato questa nuova avventura musicale:

Il disco

Note di Viaggio – Capitolo 1 contiene, oltre all’inedito già menzionato, undici brani di Guccini riletti nell’interpretazione di una serie di amici e colleghi. E lo indica gia la copertina, che immortala un disegno di una barca in mezzo al mare. A bordo si riconoscono Manuel Agnelli, Malika Ayane, Samuele Bersani, Brunori Sas, Luca Carboni, Carmen Consoli, Elisa, Francesco Gabbani, Ligabue, Giuliano Sangiorgi, Margherita Vicario e Nina Zilli. In mezzo al gruppo, poi, Francesco Guccini e Mauro Pagani, al timone di questo viaggio musicale.

Questi gli abbinamenti degli artisti e dei brani assegnati: Elisa – Auschwitz, Ligabue – Incontro, Carmen Consoli – Scirocco, Giuliano Sangiorgi – Stelle, Nina Zilli – Tango per Due, Brunori Sas – Vorrei, Malika Ayane – Canzone quasi d’amore, Francesco Gabbani – Quattro Stracci, Samuele Bersani e Luca Carboni – Canzone delle osterie di fuori porta, Margherita Vicario – Noi non ci saremo, Manuel Agnelli e Mauro Pagani – L’avvelenata.

Il disco esce anche in edizione doppio vinile da 180 grammi per etichetta BMG.

(a.v.)