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[di Gianni Sibilla – articolo integrale pubblicato su Vinyl n.12]

Cinque vinili – nella loro prima stampa – per “fotografare” la carriera di Guccini. Dai primi anni ’70 all’ultimo capitolo discografico, quello che sancì l’addio alla musica per dedicarsi anima e corpo all’altra sua grande passione: la scrittura.
Alcuni hanno anche una discreta quotazione (vedi Stagioni), ma la cosa più importante – come sempre – resta la musica.

1 Radici (1972, Columbia, n. cat. 3C 062-17825): il disco con La locomotiva… che altro dire?

2 Via Paolo Fabbri 43 (1976, EMI, n. cat. 3C-064-18188): è l’indirizzo di quella che all’epoca in cui il disco fu pubblicato era l’abitazione di Guccini. Dentro c’è L’avvelenata con il famoso verso diretto a Riccardo Bertoncelli, che gli aveva stroncato il disco precedente…

3 Fra la via Emilia e il West (1984, EMI, n. cat. 2-62-1186693-T): un live mitico – con pezzi registrati a Milano, Piumazzo (MO), Bologna e Torino.

4 Stagioni (2000, EMI, n. cat. 5-25079-1): un disco sul passato o, se vogliamo, sul tema del tempo che passa, sul susseguirsi delle stagioni – sempre uguali, ma sempre diverse.

5 L’ultima Thule (2012, EMI, n. cat. 50999-7251031-7): il commiato di Guccini cantautore, che saluta i suoi fan e il suo pubblico, per dedicarsi alla sua passione: la scrittura…