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Violent Femmes, Hotel Last Resort
PIAS 
voto: ***

Chiamala, se vuoi, nostalgia. Ma, per chi ha vissuto gli anni Ottanta della musica underground e “alternativa” (come è invecchiata male questa definizione…), sapere che Gordon Gano e Brian Richie sono ancora in grado di sfornare album più che dignitosi è davvero una bellissima notizia.

E a portarla è proprio Hotel Last Resort, che viene presentato da Gano stesso con dichiarazioni del tipo: «Probabilmente questo è l’album migliore che abbiamo realizzato dai tempi di Hallowed Ground».
Oltre a Gano e Brian Ritchie, per l’occasione, la band implementa con il percussionista John Sparrow e il polistrumentista Blaise Garza, oltre ad avvalersi del contributo di un mostro sacro come Tom Verlaine (il geniale chitarrista dei Television, per intenderci) in un brano.

L’atmosfera è indubbiamente Violent Femmes, anche se non al 100%: una produzione un po’ troppo pulita e patinata, infatti, penalizza gli aspetti più ruvidi e spigolosi del loro sound.
Nonostante ciò, il disco fotografa una visione peculiare della musica americana che unisce folk, post-punk, jazz spirituale, blues country, improvvisazione d’avanguardia, lo-fi e rock’n’roll degli anni d’oro… e, a sottolineare il concetto, come per creare un ponte e affermare “siamo ancora noi”, spunta una auto-cover di I’m Nothing (l’originale risale a 25 anni fa), che è in effetti fra gli episodi migliori.
In definitiva, un buon ritorno: è come rivedere un vecchio amico dopo parecchi anni. Non è più uguale, ma in fondo è sempre lui.

(Lamberto Colpi)

Tracklist

Lato A

Another Chorus
I Get What I Want
I’m Nothing
Adam Was A Man
Not OK
Hotel Last Resort

Lato B

Everlasting You
It’s All Or Nothing
I’m Not Gonna Cry
This Free Ride
Paris To Sleep
Sleepin’ At The Meetin’
God Bless America