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Ted Nugent, Free For All
In edicola dal 20/02/2019
Collana: Blues in vinile

Ottobre del 1976. Nei negozi giunge il secondo lavoro da solista di Ted Nugent, virtuoso – ed esuberante – chitarrista ex Amboy Dukes.

Senza nulla togliere al colossale successo del suo disco di debutto “in proprio” (il 33 giri self-titled Ted Nugent, del 1975), è questo Free For All a portare davvero il Motor City Madman – questo il soprannome che porta con orgoglio – sotto le luci della ribalta.

L’album è una vera e propria miniera di tesori rock’n’roll che Ted porta alla luce con la sua magica e scatenata Gibson Byrdland (peraltro, una sei corde peculiare e – almeno teoricamente – poco adatta al rock muscolare di Niugent).

Nove canzoni, ciascuna delle quali rappresenta una realtà perfetta e conclusa in sé, fatta di hard rock, violenza e pura e semplice furia animale, capace di mostrare di volta in volta arrangiamenti nuovi, riff incredibili e ritmi inarrestabili.

La più grande particolarità del disco, però, non riguarda nemmeno la parte strumentale, bensì la voce: al microfono, infatti, si avvicendano, canzone dopo canzone, ben tre cantanti diversi: lo stesso Ted, Derek St. Holmes e, inaspettatamente, un certo Meat Loaf!