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Recensione pubblicata su Vinyl n. 5 (gennaio 2019)

Paul McCartney, Red Rose Speedway – Special Edition
Etichetta: Universal/New Sound Of Vinyl

Voto: ***

Il nostro caro vecchio Paul lascia i Beatles nel 1970 senza piangere sul latte versato e sfodera un raffica di album seminali (firmati Wings, la sua nuova super band supportata da grandissime collaborazioni) che culmineranno in Wild Life del 1971 e Red Rose Speedway e Band On The Run, entrambi del 1973, capolavori questi ultimi che è ora di riscoprire in queste edizioni rimasterizzate dagli Abbey Road Studios, con la supervisione dell’autore stesso.

In particolare, pur essendo Band On the Run il vero capolavoro, non per altro già pluri-ristampato anche in edizioni anniversary veramente notevoli, questo Red è forse l’album che più di ogni altro mostra un Paul strapieno di idee e capace di lasciarsi tentare da più generi musicali, guidato solo dal suo genio e senza timori reverenziali né forzature. Un Paul esattamente come quello in copertina: scoppiettante, ironico.

Tant’è vero che nei piani originari Red Rose Speedway avrebbe dovuto essere addirittura un doppio album; ma la EMI, poco soddisfatta dei risultati di vendita di Wildlife, temeva un flop e impose di far uscire un LP singolo. A complicare le cose sopraggiunge una rottura fra Macca e il produttore Glyn Jones, che abbandona la sala di comando, lasciando a Paul l’onere e l’onore  di occuparsi del disco. Nonostante un’accoglienza non entusiastica da parte della critica dell’epoca, il tempo ha dato comunque ragione a McCartney e Red Rose Speedway ormai è considerato quasi alla stregua dell’acclamatissimo Band On The Run.

Questa nuova edizione su vinile giunge in formato doppio LP, con un secondo disco contenente B-side, singoli e pezzi inediti.