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Luke Haines & Peter Buck, Beat Poetry For Survivalists
Lp, Cherry Red
voto: ***
rock

Serendipity? Forse. I fatti sono semplici: questo progetto nasce da un acquisto online – quando Peter Buck (ex R.E.M.) compra, per 99 sterline, un ritratto di Lou Reed dipinto da Haines (ex Auteurs: chi se li ricorda?).
Scaturisce un’amicizia a distanza e dopo poco scatta l’ideona: fare qualcosa insieme.

E quel “qualcosa” è appunto il LP Beat Poetry For Survivalists, un lavoro che profuma in qualche modo di R.E.M. nella sua disarmante semplicità e freschezza, fatta di indie rock melodico con chitarre in primo piano, melodie immediate ma non banali, cantati loureediani e arrangiamenti scarni, quasi lo-fi.
Tutto con un suono ruvido, da vera indie band anni Novanta che aborre superproduzioni e trucchetti da studio.

Menzione speciale, poi, per i testi, completamente sopra le righe, con canzoni che parlano dell’occultista Jack Parsons, dei casi delle abitazioni “infestate” di Enfield (Inghilterra) nel 1978, del Bigfoot, del dittatore Pol Pot e di una stazione radio postapocalittica che passa solo musica di Donovan…

(Andrea Valentini)

Tracklist

1. Jack Parsons
2. Apocalypse Beach
3. Last Of The Legendary Bigfoot Hunters
4. Beat Poetry For The Survivalist
5. Witch Tariff
6. Andy Warhol Was Not Kind
7. French Man Glam Gang
8. Ugly Dude Blues
9. Bobby’s Wild Years
10. Rock’N’Roll Ambulance