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Joy Division, Live At The University Of London, Feb. 8 1980 (ristampa)
LP, DBQP
voto: ****
post punk 

Nella notte fra il 17 e il 18 maggio del 1980, come gli annali della storia della musica riportano, Ian Curtis – voce e frontman dei Joy Division – si tolse la vita nella cucina della casa di Macclesfield (al 77 di Barton Street).
Sul giradischi aveva piazzato una copia di The Idiot di Iggy e si dice avesse guardato il film La ballata di Stroszek di Werner Herzog, poco prima di togliersi la vita.

Questo live, dunque, fotografa Curtis e la band circa tre mesi prima della catastrofe, in un momento in cui la loro fama era in tremenda ascesa e si profilava concretamente l’idea di un tour statunitense (poi saltato dopo il tragico evento, ovviamente). La scaletta – una dozzina di brani – è già principalmente improntata su composizioni che sarebbero poi finite in Closer (il secondo e ultimo album dei Joy Division), con l’inclusione del singolo-icona Love Will Tear Us Apart.

Colpiscono la coesione e la padronanza che il gruppo dimostra dal vivo, perché hanno il sapore dell’occasione sprecata… se solo Ian quella maledetta sera non avesse ceduto ai propri demoni interiori, cosa sarebbe successo?

(Andrea Valentini)

Tracklist

Lato A

Dead Souls
Glass
A Means To An End
Twenty Four Hours
Passover
Insight

Lato B

Colony
These Days
Love Will Tear Us Apart
Isolation
The Eternal
Digital