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Enrico Ruggeri, Alma
etichetta: Anyway Music
2LP

voto: ***

«Niente sintetizzatori» scrivevano i Queen nelle note di copertina dei vinili anni Settanta. «Zero campionamenti» annotavano 20 anni dopo i Rage Against the Machine.

Enrico Ruggeri avrebbe potuto scrivere qualcosa di simile nei crediti del trentacinquesimo album Alma. Convinto com’è che i suoni programmati siano orribili e che a ogni nota debba corrispondere un gesto del musicista, ha prodotto il disco senza usare tracce preconfezionate di batteria, né plugin o suoni generati dal computer.

Ne è risultato un lavoro con il feeling dei dischi registrati in presa diretta e una freschezza che altri recenti lavori di Ruggeri non hanno. Dentro c’è lo spirito schizofrenico dell’autore che passa dal rock americaneggiante alla new wave anni Ottanta, dalla canzonetta per bambini con doppio livello di lettura a un duetto con Ermal Meta ispirato alla storia di Iqbal Masih, il bambino simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

È un disco démodé anche per le melodie eleganti, rotonde, fuori dal tempo. Quando Ruggeri veste i panni dello chansonnier e racconta, a 61 anni d’età, la sensazione d’essere perduto, il tempo che passa, i rimpianti, la vicinanza della morte, ecco, lì centra l’obiettivo e scrive belle pagine del suo canzoniere.

Come Forma 21, ispirata alla lettera in cui Laurie Anderson descriveva la morte di Lou Reed. Ruggeri la rimette in scena con delicatezza e un po’ di fantasia, immaginando che dopo l’ultimo respiro non vi sia il nulla, ma un infinito stupore.

(Claudio Todesco)

La tracklist

Lato A
• Come lacrime nella pioggia
• Il costo della vita
• Un pallone (feat. Ermal Meta)

Lato B
• Cuori infranti
• Supereroi
• Il labirinto

Lato C
• L’amore ai tempi del colera
• Il treno va
• Il punto di rottura

Lato D
• Cime tempestose
• Forma 21