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Bob Dylan, Tempest
Vinile in edicola dal 28/05/2020
Collana: Bob Dylan Vinyl Collection

È il suo trentacinquesimo album in studio, il titolo potrebbe essere un omaggio a Shakespeare (The Tempest), ma Dylan marca la differenza precisando che manca l’articolo. Con questo doppio LP pubblicato nel 2012, il Bardo di Duluth parla di sangue, perdite e morte, «This is a hard country to stay alive» canta in Narrow Way.

La title track, una ballata di circa 14 minuti, è il lungo racconto del Titanic – in parte ispirato al film di James Cameron con protagonista Leonardo di Caprio – mentre l’ultimo brano, Roll on John, è un’elegia funebre di Lennon («Your bones are weary, you’re about to breathe your last / Lord, you know how hard that it can be»).

Bob Dylan firma la produzione di Tempest ricorrendo allo pseudonimo di Jack Frost, già utilizzato nei precedenti album (Love and TheftModern TimesTogether Through Life). Al suo fianco, troviamo la band che lo accompagna sul palco in giro per il mondo: Tony Garnier (basso), George G. Receli (batteria), Donnie Herron (steel guitar, banjo, violino, mandolino), Charlie Sexton (chitarra), Stu Kimball (chitarra) e David Hidalgo dei Los Lobos, che s’inserisce in maniera magistrale con fisarmonica e violino.

Tracklist

Duquesne Whistle
Soon After Midnight
Narrow Way
Long and Wasted Years
Pay in Blood
Scarlet Town
Early Roman Kings
Tin Angel
Tempest
Roll on John

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