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Bob Dylan, New Morning
Vinile in edicola dal 30/03/2019
Collana: Bob Dylan Vinyl Collection

E’ il 1970. Bob Dylan ritrova la voglia di scrivere canzoni, dopo la bufera del Sessantotto e della fine degli anni Sessanta.

I suoi versi ora inneggiano al family man che vuole essere in quegli anni: Sign on the Window parla di «sposarsi, andare a pesca di trote, avere un sacco di marmocchi che ti chiamano papà, questo in fondo è tutto quello che conta». E Time Passes Slowly è ancora più lapidaria: «Ain’t no reason to go anywhere».

Rispetto ai paesaggi bucolici di Nashville Skyline, New Morning è contraddistinto da una più inquieta tensione spirituale, dall’invocazione di Father Of Night fino allo spoken word di Three Angels, che si dipana su un tappeto d’organo dal tono liturgico.

Un disco peculiare, in quanto non è nettamente folk, né rock, né blues, salvo che per pochi sprazzi. Eppure è dynaniano al 100%. E anche la genesi di questo lavoro è particolare: nasce come colonna sonora alla commedia teatrale di Archibald MacLeish intitolata The devil and Daniel Webster, per cui Bob inizia a scrivere New Morning, Time Passes Slowly e Father of Night – a tutti gli effetti i brani che costituiscono il nucleo dell’album.