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Bob Dylan, John Wesley Harding
Vinile in edicola dal 01/03/2019
Collana: Bob Dylan Vinyl Collection

Un Bob Dylan di nuovo folk e di nuovo ispirato, ma non per nulla scontato. Il primo album dopo l’incidente in moto è un lavoro essenziale, fatto di canzoni brevi e ridotte all’osso, che vanno dritte al cuore di chi ascolta.

Registrato nel 1967 dopo l’esperienza degli allora inediti Basement Tapes, John Wesley Harding è però molto di più di un semplice ritorno del miglior Dylan acustico e arriva al pubblico in aperta controtendenza con l’esplosione sulle due sponde dell’Atlantico del rock psichedelico, per altro da lui stesso anticipato nei dischi precedenti.

John Wesley Harding riparte dalle basi e riesce davvero a mostrare un volto tutto nuovo ai suoi ormai milioni di fan.

Un disco senza tempo e fuori dalla storia che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il genio del più grande cantautore americano di sempre. Tra le hit indimenticabili incluse: All Along the Watchtower, I Pity The Poor Immigrant e I’ll be Your Baby Tonight, oltre alla famosissima The Ballad of Frankie Lee and Judas Priest.

Come scrisse Rolling Stone nel 1968, recensendo l’album all’indomani dell’uscita: “Il nuovo disco di Bob Dylan è arrivato: è sui nostri giradischi, lo sentiamo alla radio (anche se non ne trasmettono abbastanza, Dio solo sa perché) ed è una raccolta amorevole e calda di miti, profezie, allegorie, canzoni d’amore e divertimento“. Può bastare?