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Beatles, Abbey Road
Vinile in edicola dal 17/05/2019
Collana: The Beatles Vinyl Collection

Torna, per De Agostini Vinyl, su vinile da 180 grammi da collezione, il decimo album della discografia inglese dei Beatles.

Abbey Road, originariamente uscito il 26 settembre del 1969, compie mezzo secolo quest’anno. E si porta benissimo la propria età. Inoltre ha una valenza storica molto speciale, visto che si tratta dell’ultimo vero disco in studio inciso dai Fab Four pre-scioglimento (avvenuto il 10 aprile del 1970, ufficialmente). Già, perché il successivo Let It Be (1970), contiene tracce registrate precedentemente.

La genesi del 33 giri è tormentatissima e le canzoni fotografano il momento di grande conflittualità e confusione che segna la fine della band. I singoli Beatles sono ormai persi in progetti e percorsi molto personali, come se avessero perso la magia e il collante che li aveva resi un’entità coesa. E, nonostante ci sia ancora George Martin nel ruolo di produttore, le premesse non sono affatto buone. Dalle session potrebbero scaturire canzoni sgonfie, a formare un album stanco, ripetitivo, banale e senza idee. Eppure non è così.

I Beatles presenziano tutti insieme in studio solo poche volte, principalmente per registrare le trecce ritmiche. Poi la maggior parte del lavoro su Abbey Road viene realizzato dai singoli membri, che incidono le proprie parti sulle basi.

Certo le dinamiche sono ormai disfunzionali. A testimoniarlo è – ad esempio – il fatto che John Lennon avrebbe voluto piazzare le sue canzoni nel lato A e quelle di McCartney nel lato B. Ad ogni modo, il risultato è un disco piuttosto coeso: anche se, fisicamente, i Beatles hanno lavorato da soli, il risultato è tutto tranne che frammentario.

Due parole anche sulla copertina, una delle più note della storia del pop-rock: i Beatles sulle strisce pedonali. Lo scatto fu realizzato la mattina dell’8 agosto del 1969, fuori dagli EMI Studios di Abbey Road, dal fotografo MacMillan. Un poliziotto fermò il traffico per consentire di ripetere gli scatti più volte.

Alla fine fu scelto lo scatto numero cinque.

Molto si è detto, teorizzato e tentato di dedurre – a volte sfiorando il complottismo – sul significato di questa immagine. Ma a noi basta averla impressa in mente e abbinarla alla musica di Abbey Road.

La tracklist

LATO A
Come Together (Lennon-McCartney) – 4:20
Something (Harrison) – 3:03
Maxwell’s Silver Hammer (Lennon-McCartney) – 3:27
Oh! Darling (Lennon-McCartney) – 3:26
Octopus’s Garden (Starkey) – 2:51
I Want You (She’s So Heavy) (Lennon-McCartney) – 7:47

LATO B
Here Comes the Sun (Harrison) – 3:05
Because (Lennon-McCartney) – 2:45
You Never Give Me Your Money (Lennon-McCartney) – 4:02
Sun King (Lennon-McCartney) – 2:26
Mean Mr. Mustard (Lennon-McCartney) – 1:06
Polythene Pam (Lennon-McCartney) – 1:12
She Came In Through the Bathroom Window (Lennon-McCartney) – 1:57
Golden Slumbers (Lennon-McCartney) – 1:31
Carry That Weight (Lennon-McCartney) – 1:36
The End (Lennon-McCartney) – 2:19
Her Majesty (Lennon-McCartney) – 0:23

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Un viaggio per scoprire come i Fab Four sono riusciti a diventare icone indiscusse della musica e della cultura dagli anni Sessanta a oggi.