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Recensione pubblicata su Vinyl n. 6 (febbraio 2019)

Aphrodite’s Child, 666
Etichetta: Music On Vinyl

Voto: *****

Non è ancora fatta giustizia ma ci stiamo avvicinando. L’importanza di questo disco è destinata a crescere ancora molto e questa nuova edizione rimasterizzata in vinile rosso è un grosso passo avanti che, dalle tenebre dell’oblio, riporta alla luce un capolavoro del prog inglese che forse non molti conoscono direttamente.

Si tratta del terzo e ultimo disco del gruppo fondato da Vangelis con il cantante Demis Roussos (oltre al batterista Lucas Sideras) a Londra alla fine degli anni
’60 ed è di gran lunga il loro album più ricco e maturo, pubblicato nel 1972.

Una vera e propria avventura musicale ai confini di molti generi e capace di traghettare il meglio della visionarietà del rock psichedelico definitivamente verso i territori del prog.

666, grazie anche alle sue influenze provenienti dalla musica greca, è stato definito una odissea nella musica progressive che avrebbe dominato poi gli anni ’70. Le 1.000 copie in vinile colorato sono per i veri collezionisti.

Tracklist

LATO A
“The System”
“Babylon”
“Loud, Loud, Loud”
“The Four Horsemen”
“The Lamb” (Instrumental)
“The Seventh Seal”

LATO B
“Aegian Sea”
“Seven Bowls”
“The Wakening Beast” (Instrumental)
“Lament”
“The Marching Beast” (Instrumental)
“The Battle of the Locusts” (Instrumental)
“Do It”
“Tribulation” (Instrumental)
“The Beast”
“Ofis”

LATO C
“Seven Trumpets”
“Altamont”
“The Wedding of the Lamb” (Instrumental)
“The Capture of the Beast” (Instrumental)
“∞” (Infinity)
“Hic and Nunc”

LATO D
“All the Seats Were Occupied”
“Break”