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Undici anni fa un incendio devastò una parte degli Universal Studios di Hollywood. All’epoca, il colosso dell’entertainment minimizzò il fatto, nascondendo il danno reale subito.

Secondo un’indagine del New York Times, che ha recentemente riaperto il caso, pare infatti che sia andato distrutto dalle fiamme molto materiale audio prezioso. In particolare, si parla di oltre 100.000 master distrutti e circa 500.000 titoli. L’elenco preciso resta da svelare, ma la testata ha reso noti i nomi di alcuni grandi artisti la cui produzione avrebbe subito un danno ingente in quello che qualcuno ha azzardato definire “l’11 settembre della discografia”.

L’elenco è lungo e comprende Billie Holiday, Louis Armstrong, Duke Ellington, Al Jolson, Bing Crosby, Ella Fitzgerald, Ray Charles, B.B. King, the Four Tops, Joan Baez, Neil Diamond, Sonny and Cher, Joni Mitchell, Cat Stevens, Gladys Knight and the Pips, Al Green, Elton John, Eric Clapton, Jimmy Buffett, the Eagles, Aerosmith, Rufus and Chaka Khan, Barry White, Patti LaBelle, Tom Petty and the Heartbreakers, the Police, Sting, Steve Earle, R.E.M., Janet Jackson, Guns N’ Roses, Mary J. Blige, No Doubt, Nine Inch Nails, Snoop Dogg, Nirvana, Beck, Sheryl Crow, Tupac Shakur, Eminem, 50 Cent and the Roots.

La perdita di un master impedisce non solo di rimettere mano ai mixaggi originali, ma anche di rimasterizzare le registrazioni d’annata con le nuove tecnologie.

Molte sono le star che ora si stanno muovendo per capire che cosa sia realmente accaduto e le eventuali conseguenze. Alcune condividono con i fan le notizie a riguardo, cercando di fornire delle risposte. Come nel caso di Krist Novoselić che, in uno botta e risposta su Twitter, ha dichiarato: «Credo che i master originali di Nevermind siano andati persi per sempre».