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Neil Young lo incise nel 1975 e a 45 anni di distanza, nel 2020, finalmente uscirà.

Stiamo parlando di Homegrown, l’album “perduto” del cantautore canadese (da non molto naturalizzato statunitense, con tanto di cittadinanza). A dare l’annuncio è stato Young stesso tramite il proprio sito ufficiale (ricordiamo che Neil ha abbandonato Facebook non molti giorni fa, polemizzando con il social network e le posizioni politiche appoggiate dal colosso web), scrivendo: “Homegrown sarà pubblicato per la prima volta nel 2020, suonerà alla grande su vinile, il supporto per il quale era stato pensato…”.

La pubblicazione arriva come traguardo dopo un lungo lavoro di restauro dei master analogici originali – che per alcuni addetti ai lavori erano troppo danneggiati. Ma Young con l’aiuto del suo produttore John Hanlon si è imbarcato nell’impresa, portando a casa il risultato.

Homegrown è un disco in gran parte acustico ed è rimasto nel cassetto per così tanto in quanto Young lo reputava “troppo personale e rivelatore”.

Non sono noti altri dettagli al momento, ma alcuni fan, guardano un video condiviso dall’artista – in cui parlava del lavoro di restauro dei master – hanno fatto notare che su un post-it si legge una lista di brani. I titoli sarebbero Separate Ways, Try, Mexico, Love Is a Rose, Homegrown, Florida, We Don’t Smoke It e Kansas.

Il video è visibile qui.

[Foto by Takahiro Kyono – licenza cc 2.0]