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Uscirà il 22 marzo su Netflix The Dirt. Si tratta dell’attesissimo biopic sui Mötley Crüe, tratto dall’omonima autobiografia della band scritta in collaborazione con Neil Strauss, giornalista di Rolling Stone e New York Times.

Un trailer uscito in questi giorni riprende alcuni momenti salienti della pellicola (e della travagliata storia del gruppo di Los Angeles). Vengono rievocati l’incidente in cui Vince Neil perse il controllo dell’auto uccidendo Razzle (batterista degli Hanoi Rocks), l’overdose di Nikki Sixx, il matrimonio di Tommy Lee con Heather Locklear. E, ovviamente, le follie della band in tour.

Non mancano sequenze tragiche riguardanti la sfera più strettamente privata, come la scena in cui Neil tiene la mano alla piccola Skylar, la figlia morta di cancro ad appena quattro anni.

Il cast è composto da Machine Gun Kelly (Tommy Lee), Iwan Rheon di Game Of Thrones (Mick Mars), Douglas Booth (Nikki Sixx), Daniel Webber (Vince Neil). David Costabile, già visto in Breaking Bad, recita nella parte di Doc McGhee, manager della band.

Dall’ascesa di inizio anni Ottanta al declino degli anni Novanta, fino alla rinascita e l’epico tour di addio del 2015, i Mötley Crüe sono senza dubbio un’icona. Hanno segnato la storia del metal e del glam metal.

Riprendendo una frase del trailer: «La loro musica li ha resi famosi. Le loro vite, famigerati».

[Foto: © Bjornsphoto licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported]