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Si avvicina l’anniversario di un disco che ha segnato profondamente la storia della musica. A distanza di quattro decenni, mantiene ancora intatto il suo alone leggendario, cupo e misterioso. Il 15 giugno 1979, infatti, usciva Unknown Pleasures, album di esordio dei Joy Division. Per festeggiarne i 40 anni verrà ripubblicato in edizione speciale e limitata.

Il 33 giri uscirà il 14 giugno per la Warner in una versione di sicuro impatto: 180 gr, vinile rosso e copertina bianca che riprende il disegno originale.
Il disco venne registrato nell’arco di tre weekend, tra il 1 e il 17 aprile 1979 presso gli Strawberry Studios di Stockport, e prodotto da Martin Hannet che, l’anno successivo, lavorò anche a Closer.

Si tratta della celebrazione di un album fondamentale. Non solo per quello che rappresentano Ian Curtis e soci e per il dramma umano che hanno saputo esprimere nelle loro canzoni, ma anche per l’impronta che Unknown Pleasures ha lasciato nella storia del design musicale.

La copertina fu realizzata dal grafico della Factory Records, Peter Saville, partendo da un’immagine tratta dal libro The Cambridge Encyclopedia of Astronomy. L’illustrazione rappresenta una serie di pulsazioni elettromagnetiche prodotte dalla prima pulsar mai scoperta. Saville, per realizzare la grafica dell’album, invertì i colori dell’immagine, dal nero su bianco al bianco su nero.

Con questa nuova ristampa, le dieci tracce di Unknown Pleasures – divise in due parti che la band di Manchester non definì convenzionalmente Lato A e Lato B, ma “Outside” e “Inside” (con qualche differenza nella dicitura, tra l’edizione americana e quella europea) – ci guideranno ancora una volta nei sotterranei privi di luce dei Joy Division.