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Vi abbiamo già parlato della copertina del primo, epocale album dei Black Sabbath – che ha appena compiuto 50 anni tondi tondi.

Nel frattempo – grazie al lavoro del giornalista Kory Grow per Rolling Stone USA – è emerso un particolare che fino a ora era rimasto avvolto nel mistero. Ossia l’identità della modella immortalata nello scatto di copertina.

La foto – scattata dal giovane Keith “Keef” Macmillan – ha come protagonista la giovanissima Louisa Livingstone, all’epoca di età fra i 18 e i 19 anni. Venne scelta, stando alle parole del fotografo, perché era bassa di statura e in questo modo l’ambiente circostante e la costruzione alle sue spalle sarebbero sembrati più imponenti. Macmillan ricorda: “Sotto al mantello era nuda perché eravamo soliti fare cose un po’ più azzardate e pruriginose, ma alla fine decidemmo che quella roba non avrebbe funzionato in quel caso. Il mood generale spazzava via ogni tipo di sensualità. Ma lei fu una modella grandiosa. Fu molto coraggiosa e capì al volo ciò che avevo in mente”.

Memorie dal set

Keef portò sul set, come oggetti di scena, un corvo impagliato (che si vede chiaramente sulla copertina) e un gatto nero vivo, che la modella ha in braccio – ma non è molto riconoscibile e si confonde col nero del mantello.

La Livingstone ha invece spiegato: “Ricordo che faceva freddissimo. Dovetti alzarmi alle 4 del mattino. Keith si dannava per piazzare del ghiaccio secco sul set, lo buttava in acqua. Ma non funzionava bene, quindi finì per utilizzare una macchina per il fumo. Fu una faccenda tipo: ‘Stai lì in piedi, fai come ti dico’. Sono piuttosto certa che mi abbia detto che era un lavoro per i Black Sabbath, ma non credo che all’epoca la cosa mi abbia colpito in alcun modo”.

Louisa ora si è data alla musica elettronica e ha adottato il nome d’arte di Inreba.