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Il mondo del collezionismo del vinile è vasto e – specialmente se si è alle prime armi o non si mastica molto l’inglese – ricco di termini tecnici o sigle che a un primo impatto possono sembrare ostici.

Continuiamo il nostro percorso – iniziato con Le parole del vinile: i termini generali – con una nuova miniguida-dizionario in materia di disco ed etichetta, da tenere sottomano in caso di dubbi.

[continua dalla parte 1]

Label
Può indicare l’etichetta sul vinile ma più spesso il termine è usato in senso figurato per indicare l’etichetta discografica.

Matrix
Numero di Matrice. È il codice stampato o inciso sulla Dead-Wax del disco, che identifica la Master Copy utilizzata per stampare la copia dell’album.
La matrice non identifica l’edizione dell’album (che è specificata dal Numero di Catalogo) ma il Master da cui è stampata la copia. Grazie a questo numero i collezionisti possono risalire alle prime stampe di un disco, ossia quelle più ricercate e di valore.

PDK, Picture Disc
Vinile “fotografico”. Data la complessità della stampa, solitamente i Picture Disc peccano in termini di qualità rispetto ai vinili standard.

Runout, Runoff Groove, Trail-off
Indica la parte finale del disco non registrata. Si utilizza come sinonimo di Dead-Wax.

SPD, Shaped Picture Disc, Die-Cut Record
Disco sagomato. Presenta una forma diversa da quella classica circolare. Viene chiamato anche Die-Cut Record.

Per approfondire l’argomento esistono diversi manuali e libri in commercio. In italiano è reperibile l’ottimo Vinile istruzioni per l’uso di Antonio Saluzzi.
In lingua inglese la scelta è vasta. Un buon entry level è The Beginner’s Guide to Vinyl: How to Build, Maintain, and Experience a Music Collection in Analog, di Jenna Miles.