Condividi su

Il mondo del collezionismo del vinile è vasto e – specialmente se si è alle prime armi o non si mastica molto l’inglese – ricco di termini tecnici o sigle che a un primo impatto possono sembrare ostici.

Continuiamo il nostro percorso – iniziato con Le parole del vinile: i termini generali – con una nuova miniguida-dizionario in materia di disco ed etichetta, da tenere sottomano in caso di dubbi.

180gm, 200gm
Si tratta di un vinile pesante. Un valore pari a 180 o 200 grammi implica una stabilità maggiore del vinile e ne garantisce una migliore riproduzione.

CV, Colored Vinyl
Vinile Colorato. Ne esistono di vari tipi, tra i più elaborati troviamo quelli che presentano più colori o decorazioni “marbled”.

Dead Wax
Letteralmente significa “ceralacca morta” e indica la parte non utilizzata del vinile dove viene impresso il numero di matrice e/o altre informazioni sul disco, come la data, il numero della stampa (1a, 2a…), il codice dello stabilimento o la firma del tecnico che ha eseguito la stampa. È anche nota come Trail-off o Runout Groove.

Die-Cut Records
Disco Fustellato. Sinonimo di Shaped Disc.

Flexi-Disc
Disco flessibile. Si tratta di vinili molto diffusi negli anni Settanta e Ottanta, che per la loro economicità venivano allegati alle riviste oppure erano utilizzati a scopo promozionale.

Inner Groove, Locked Groove
Solco interno o bloccato. L’inner groove, o locked groove, è una parte audio molto breve – corrisponde alla durata di un giro – che si ripete all’infinito, creando un loop che può essere interrotto soltanto sollevando manualmente la testina dal disco.
Si tratta di un artificio creato dai Beatles per Sgt. Pepper’s e poi ripreso successivamente.

[Continua con la parte 2]

Per approfondire l’argomento esistono diversi manuali e libri in commercio. In italiano è reperibile l’ottimo Vinile istruzioni per l’uso di Antonio Saluzzi.
In lingua inglese la scelta è vasta. Un buon entry level è The Beginner’s Guide to Vinyl: How to Build, Maintain, and Experience a Music Collection in Analog, di Jenna Miles.