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La pulizia dei dischi è fondamentale. Un vinile pulito suona meglio, preserva la puntina e non rischia di rovinarsi – allungando così indefinitamente la propria vita.

Esistono diversi modi per pulire il vinile. Vi faremo un breve excursus, iniziando dalla modalità più “casalinga”, ovvero il lavaggio a mano.

ATTENZIONE: è importante sapere che è sempre meglio fare qualche esperimento con dischi di valore nullo, per capire esattamente come gestire la procedura: in questo modo, se qualcosa andasse per il verso sbagliato, non si riporterebbero danni di sorta.

Primo step: spazzolatura

Gestire in autonomia, senza acquistare macchinari appositi, il lavaggio dei dischi in vinile è possibile. E anche piuttosto semplice, se fatto osservando alcune minime regole. Sostanzialmente tutto ciò che serve sono una spazzola apposita per la pulizia dei dischi (sono in vendita comunemente online e non), della soluzione pulente e un panno in microfibra.

Il primo step è passare la spazzola speciale sulla superficie dal disco, con cura e movimenti circolari che seguano il microsolco. E’ fondamentale non applicare troppa pressione: l’obiettivo è eliminare polvere e residui, non pressarli nel solco o danneggiarne la superficie. Una buona pratica è pulire i dischi con la spazzola prima di ogni ascolto, per non fare accumulare polvere

Secondo step: lavaggio

Non è infrequente parlare con collezionisti che per detergere i propri dischi utilizzano una soluzione di acqua e qualche goccia di sapone per piatti. E’ una procedura semplice e potenzialmente innocua, anche se non ottimale.

L’opzione migliore è utilizzare una soluzione specifica per la pulizia del vinile – avendo cura, per scrupolo, di evitare quelle che contengono alcool isopropilico (alias 2-propanolo): a dispetto di un risultato immediato molto apprezzabile, pare che nel lungo periodo danneggino la parte superficiale del disco. Un buon prodotto per la pulizia ha il nome commerciale di Tergitol: è molto concentrato e ne bastano poche gocce, aggiunte ad acqua demineralizzata.

Occorre spruzzare il vinile con la soluzione ottenuta e lasciare agire il liquido per circa cinque minuti. Poi passare nuovamente la spazzola sul microsolco.

Subito dopo, bisogna spruzzare solo acqua demineralizzata sul vinile e ripetere il passaggio con la spazzola per eliminare ogni residuo di soluzione pulente.

Terzo step: asciugatura

Tamponare il disco con un panno in microfibra e lasciare asciugare per una trentina di minuti. E’ importante non riporre i dischi ancora umidi, per non procurare danni alla superficie del vinile – né alle buste di carta che spesso sono parte integrante dell’artwork di copertina, con testi, illustrazioni e informazioni.