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Ordine alfabetico o cronologico? Per genere? Per area geografica? Per valore di mercato? Per titolo? Il dilemma è enorme, quasi amletico. Ma la soluzione, in fondo, è semplicissima… e ognuno ha la propria. Il vostro metodo qual è?

[Disclaimer – per chiarezza: questo pezzo è più faceto che serio, non pretende di insegnare nulla a nessuno. Tanto più visto che parla di un argomento che, in qualche modo, è intimo e personale. Nessuno si sognerebbe di dirvi come organizzare i vostri ricordi o i vostri pensieri. E siccome i dischi, gli LP, sono proprio come i ricordi, le emozioni e i pensieri, ci stiamo solo scherzando un po’ su.]

Quando si inizia ad accumulare qualche centinaio di dischi (o migliaio, meglio ancora) il problema di tenerli in un ordine che renda semplice la ricerca dei singoli vinili diviene fondamentale. Ovviamente se non si desidera impazzire frugando a casaccio ogni volta (ma non è escluso che a qualcuno possa piacere).

Il metodo migliore per ordinare i vinili non esiste – o meglio: esiste ed è squisitamente soggettivo. Alcuni sono più macchinosi e meno intuitivi, ma la validità dipende solo e unicamente dall’utilizzatore. Vediamo, quindi, una prima tornata di 5 modi per tenere organizzata la nostra collezione…

1) metodo fuzzy kamikaze: nessun ordine

Per chi ama il rischio, il caos e le sorprese (buone o cattive che siano). Sconsigliato per chi ha sempre fretta, chi si fissa e chi si agita. A me vengono i sudori freddi solo a pensarci…

2) metodo per genere

Approccio interessante, ma forse troppo macro – all’interno di ogni genere e sottogenere, infatti, manca sostanzialmente un metodo di indicizzazione (esempio: individuata l’area del metal, come saprete dove si trova il primo degli Iron Maiden o il terzo dei Metallica?). Adatto a chi ha ancora poche decine di dischi.

3) metodo prima lettera: alfabetico secco

In questo modo è davvero facile: si prende in considerazione la prima lettera di ogni nome di artista o band. Attenzione, però: la prima lettera in assoluto, quindi Neil Young si troverà sotto la lettera N insieme ai Nirvana, così come Caetano Veloso sarà sotto la C in compagnia dei Comacose. Immediato, ma a rischio di confusione, visto che mediamente siamo abituati a considerare i cognomi come discriminanti per l’ordine alfabetico. Consigliato a chi non ha voglia di pensare neppure un attimo.

4) metodo alfabetico per titolo

Una sorta di evoluzione/involuzione del precedente, per cui si prende in considerazione la prima lettera di ogni titolo. Questo però implica che vi ricordiate a memoria e con precisione tutti i titoli degli LP nella vostra collezione (compresi eventuali articoli determinativi o indeterminativi). Consigliato a gente con memoria da computer.

5) metodo autobiografico

Quanta poesia, in questo sistema… consiste nell’organizzare i dischi in base alla propria vita e ai ricordi che sono legati a ogni album. Un approccio bellissimo, praticamente letterario, ma con una falla enorme: vi sfido, a 50 anni, a ricordare proprio tutto dei 2-3.000 vinili che avrete come minimo accumulato senza fare casino e senza mischiare i ricordi. A 20 anni sembra facile, poi le cose si complicano. Parola d’onore.

[Continua…]