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Vi abbiamo già parlato del rogo presso i magazzini Universal di Hollywood (L.A.) avvenuto nel 2008. Per diverso tempo la faccenda è stata coperta da uno stretto riserbo, ma lo scorso anno hanno iniziato a trapelare notizie sulla perdita di molti master di dischi epocali.

Fra i master andati distrutti fra le fiamme si vociferava ufficiosamente ci fossero incisioni di grandissimi nomi del calibro di Buddy Holly, John Coltrane, Etta James, Al Green, Ray Charles, Elton John, B.B. King, Chuck Berry, Tom Petty, Joan Baez, Neil Diamond, Cat Stevens, Eric Clapton. Ma anche Who, Police, Dolly Parton, Iggy Pop e il maestro Ennio Morricone.

In realtà una lista ufficiale e completa dei master perduti non è mai stata fornita da Universal in tutti questi anni. Questo nonostante le richieste  da parte degli artisti potenzialmente danneggiati dall’incendio – che hanno anche intentati una causa legale nei confronti della major.

Solo ora, con la causa avviata, Universal ha dichiarato che i master irrimediabilmente danneggiati sarebbero quelli di 19 artisti. I nomi? Nirvana, Soundgarden, Slayer, R.E.M., Elton John, …And You Will Know Us by the Trail of Dead, Bryan Adams, David Baerwald, Beck, Sheryl Crow, Jimmy Eat World, Les Paul, Peter Frampton, Michael McDonald, Sonic Youth, Soundgarden, Suzanne Vega, The Surfaris, White Zombie, Y&T.

Eppure qualcosa non torna, come fa notare l’avvocato Howard King – del pool che assiste gli artisti che hanno fatto causa. “Universal [inizialmente] ha dichiarato che circa 17.000 artisti avevano subito danni a causa dell’incendio, quando a sua volta promuoveva una causa per avere un risarcimento danni. Ora che è stata citata in tribunale a sua volta, dice che gli artisti interessati sono solo 19. E’ una discrepanza inspiegabile”.

[Foto: via ABC 7]