Maggiore qualità e durata, minore perdita del suono. L’alta qualità per i vinili sembra ora possibile, grazie a una startup austriaca pronta a lanciare i primi vinili sul mercato già dal 2019

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La notizia arriva da Pitchfork. Grazie a un investimento di 4,8 milioni di dollari una startup austriaca promette l’entrata nel mercato dei vinili in HD. Che cosa significa?

Si tratta di un nuovo processo di registrazione, che promette, oltre a un suono più alto e una durata maggiore, qualità più alta rispetto a quella ottenuta fino a oggi, grazie a un’invenzione, brevettata nel 2016. Il funzionamento prevede la creazione di una mappa topografica in 3D in cui si converte l’audio. Questa mappa viene quindi incisa su una piastra di ceramica e, con i laser, la mappa viene riportata sulla parte che stampa il vinile.

La startup Rebeat Innovation ha infatti ricevuto 4,8 milioni di investimento grazie a cui Günter Loibl, Fondatore e Ceo, racconta che il primo vinile in HD potrebbe essere nei negozi nell’estate  del 2019.

Rebeat Innovation ha già ordinato un grande sistema laser, dal valore di 600 mila dollari e lo attende per Luglio. Da lì partiranno i primi prototipi di test e, «il nostro obiettivo è di presentare questi test alla Making Vinyl conference di ottobre», afferma Loibl sempre a Pitchfork, riferendosi al grande evento di Detroit. «Serviranno altri otto mesi per la messa a punto, ma contiamo di essere nei negozi nell’estate del 2019».