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Vinyl numero 11 (novembre-dicembre 2019) è in edicola da oggi – venerdì 15 novembre. Un menù ricco, per tutti i gusti degli appassionati di vinile nelle sue varie declinazioni.

In questo numero di Vinyl:

  • Oasis
  • Niccolò Fabi: intervista
  • Lucio Battisti
  • Pink Floyd: i 50 anni di Ummagumma
  • Gino Paoli: il racconto
  • Woodstock 50th Anniversary: non solo musica
  • Bone Music
  • Sub Pop
  • Pick Up Records
  • Recensioni
  • … e molto altro!

L’editoriale della direttrice Barbara Schwartz:

Quando pensate agli Oasis quanti ricordi vi vengono in mente?
Liam e Noel Gallagher hanno segnato la nostra vita e, a 25 anni di distanza dall’uscita di Definitely Maybe, tornano con un album ciascuno, che per un divertente gioco del destino o della produzione li fa uscire nei negozi di dischi nello stesso anno.

Copertina e cover story di Vinyl sono religiosamente dedicati ai fratelli più litigiosi d’Inghilterra.
Questo numero è imperdibile anche per l’esclusiva testimonianza che Gino Paoli ha voluto regalarci, con un racconto della sua storia musicale come raramente abbiamo letto nelle nostre pagine.

Tantissimi dischi recensiti, raccontati e presentati tra cui Niccolò Fabi, Lucio Battisti, Pink Floyd e Yes e, poi, lo speciale Natale con i regali “vinyl!” per quest’anno. Che è molto speciale perché l’ultimo di un decennio.
E così, mentre sta per iniziare una nuova decade, vogliamo fermare in una cornice tutti quei dischi che in questi dieci anni hanno significato qualcosa per ognuno di noi.

Lo faremo online, creando top 5 di genere selezionate da alcuni esperti. Ma vogliamo farlo anche con voi.
Quali sono i vostri 5 album del decennio e perché?
Potete farlo taggandoci su Instagram con l’hashtag #deagostinivinyltop5, oppure sulla nostra pagina Facebook.

Io, per esempio, ho chiuso il 2009 ballando con The E.N.D. dei Black Eyes Peas e sono entrata nel 2010 con Brothers dei Black Keys che mi hanno fatto sentire finalmente di nuovo viva.
Ho fatto un salto nell’iperspazio con The 2nd Law dei Muse, sono tornata a ballare con AM degli Artic Monkeys, mi sono innamorata con No Beginning No End di Jose James e ho fatto pace con la musica italiana con Polaroid di Carl Brave e Franco 126.

Qual è quindi la vostra playlist del secondo decennio del terzo millennio? Scrivetecelo!