Condividi su

Per sopperire alla mancanza di eventi live per via dell’emergenza Coronavirus, abbiamo inaugurato una serie dedicata a concerti speciali da goderci da casa, in video.

Il live numero 19 vede protagonista Loredana Bertè, un concerto tenuto nel 1980 presso gli studi della TV della Svizzera Italiana RSI.
La cantautrice è all’apice della sua carriera e cattura il pubblico con la sua personalità forte, energica e prorompente.
Undici brani, tra grandi successi quali E la luna bussò, Sei bellissima e Dedicato (scritta da Ivano Fossati) e cover del calibro di Save Me di Aretha Franklin e L’anno che verrà di Lucio Dalla.

Ad accompagnare Loredana troviamo una band composta da Serse May e Ricky Portera (Stadio) alla chitarra, Roberto Gallero al basso, Giovanni Pezzoli (Stadio) alla batteria, Stefano Pulga alle tastiere e due vocalist, Aida Castignola Cooper ed Eloisa Francia.
Il live è introdotto da un’intervista esclusiva alla Bertè.

Il concerto di Loredana Bertè da riscoprire

La tracklist

Intervista 00:00
Save Me 06:45
Folle città 09:29
Dedicato 13:27
Macchina del tempo 16:43
Robin Hood 21:34
Sei bellissima 26:02
L’anno che verrà 28:17
Prendi fra le mani la testa 32:19
Coccodrilli bianchi 36:03
E la luna bussò 38:47
Colombo 43:13

Vinyl aderisce all’iniziativa benefica promossa da Rockol #iosuonodacasa. Mentre guardi gratuitamente questo concerto, puoi contribuire ad aiutare chi sta combattendo contro l’epidemia di Coronavirus.  Manda un SMS o chiama da numero fisso il numero solidale della Nazionale Italiana Cantanti: 45527, aggiungendo l’hashtag #iosuonodacasa
Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulare personale WINDTRE, Tim, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali.
Da rete fissa, sempre al numero 45527, è possibile donare 5 € o 10 € con Tim, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali, 5 euro con TWT, Convergenze, PosteMobile.
I fondi raccolti sono destinati ad aumentare i posti “unità posto letto rianimazione” (letto, respiratore, pompa, infusionali, monitor) disponibili per l’emergenza Coronavirus (COVID-19) dell’ospedale Niguarda di Milano.