Francesco De Gregori presenta il suo film Vero dal Vivo e i progetti live che lo terranno impegnato nel 2019. Off The Record, dal 28 febbraio al Teatro Garbatella di Roma. E poi in estate con il suo Greatest Hits Live nelle location storiche più belle di Italia

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Un film, Vero dal vivo, che il 1 dicembre sarà in onda su RaiTre alle 21.40. Un primo live, Off the record, dal 28 febbraio, che lo terrà impegnato per un mese al Teatro Garbatella di Roma di fronte a 230 persone ogni sera. Un secondo live, De Gregori & Orchestra Greatest Hits Live, dall’11 giugno, per dodici eventi in giro per le location più belle di Italia, tra le sue canzoni più famose. Sono queste le grandi novità che riguardano il cantautore romano, che ha appena pubblicato l’edizione speciale di Anema e Core, con le serigrafie di Mimmo Paladino, canzone che ora è disponibile anche in edizione commerciale (45 giri contenente due versioni, acustica e orchestrale). Un anno ricco di progetti, collaborazioni e tanta voglia di continuare a suonare: «I progetti tra loro sono tutti slegati, ma uniti in qualche modo dalla mia voglia di suonare. La bulimia musicale che sto attraversando è alimentata dalla parola anomalia. Non amo la prevedibilità, non amo le cose già fatte. Se c’è un filo conduttore è proprio questo. Ci metto dentro anche la canzone di Elisa, Quelli che restano, mi ha risolto dieci giorni in cui sarei stato senza musica». Così racconta Francesco De Gregori durante la presentazione alla stampa. Si parte dal film. Vero dal vivo, diretto dallo storico fotografo del cantautore, Daniele Barraco, è il racconto sporco e vissuto di un uomo e del suo incessante bisogno di fare musica: «Daniele riesce a starmi appresso, lo conosco da anni. Abbiamo girato l’Europa e l’America, è stato attorno a me e alla band, sparendo. Non è mai stato invasivo e questo ha permesso di poter chiamare il film così. Vero dal vivo, la storia di un viaggio importante, di persone che si muovono, ridono, scherzano, altre volte sono serie, riprese in modo spontaneo». La narrazione del viaggio ripercorre il tour invernale 2017, tra i club di Europa, Stati Uniti e i Real World Studio di Bath.

Il 2019 è quindi l’anno in cui torna a suonare: «Ho avuto l’idea di questi live un mese e mezzo fa. Mi sono svegliato una mattina e ho pensato, perché no? Quello che mi fa andare avanti dopo così tanti anni, so che è banale dirlo, ma è il rapporto con il pubblico, è emozionante. Cantare, sentire la gola che si apre e si stringe, far suonare una parola in maniera diversa la sera prima, sentire che il basso appoggia in modo diverso. È questo. Non è poco. E rendere partecipe il pubblico di queste microvariazioni che avvengono in un concerto con canzoni in cui racconto la mia vita, la mia visione del mondo, raccoglie un nocciolo forte di emozioni. E, a volte, anche di commozione».

Il primo appuntamento, Off the Records, è dal 28 febbraio, fino al 27 marzo, al Teatro Garbatella di Roma, spazio recuperato e reso teatro, dalla capienza di 230 persone. Un luogo intimo che diventerà “casa” del cantautore per quasi un mese: «Mi accompagneranno quattro musicisti. L’idea è creare un nucleo centrale di una ventina di canzoni per la scaletta e aggiungere ogni sera tre o quattro canzoni diverse. Mi vedrò ogni giorno alle 7 con la band, per mettere in piedi pezzi senza troppe sofisticatezze. Mi eccita dare un senso di improvvisazione alla mia musica. Mi permetterà di variare molto sera per sera, senza un approccio troppo accademico. Magari qualcosa verrà male, ma nessuno ci picchierà per questo», dice ridendo.

Dall’11 giugno invece, con partenza dalla splendida cornice delle Terme di Caracalla, il Principe sarà impegnato nel tour estivo con un’orchestra di quaranta elementi e il quartetto d’archi Gnu Quartet come nucleo centrale: «Ho già lavorato con gli Gnu Quartet, con cui ho condiviso un’esperienza bellissima l’estate precedente in uno dei concerti che Neri Marcoré organizza per Risorgimarche. Chiesi a lui di trovarmi dei musicisti marchigiani, per accompagnarmi. Li conobbi lì, mi fido di loro. Lavoreremo in collaborazione e creeremo arrangiamenti che non sminuiranno l’orchestra». Nella scaletta estiva, chiaro già dal nome del tour, la dichiarazione di intenti di quello che verrà suonato: «Greatest Hits chiarisce. Ho sempre evitato di fare solo i grandi successi, nei miei concerti. Quando faccio una scaletta so di avere davanti una platea in cui il 70 per cento delle persone vuole sentire le grandi canzoni. L’altro 30 però non ne può più di sentire solo quelle, perché magari mi hanno visto molte volte dal vivo. Ecco, con questi due progetti calo l’asso prima. Con la grande orchestra suoneremo tutti o quasi i successi mainstream. A teatro andrò a ricercare anche i brani che non mi ricordo più, giocando con il mio repertorio».

Nell’aria anche un nuovo disco: «Vorrei sicuramente registrare un disco con la versione orchestrale. Ma non un disco dal vivo. Vorrei in sala quello che poi andremo a fare live, per avere un disco senza applausi, ma con l’orchestra in diretta. Registrato su due miste, senza mixagggio. Per avere una resa orchestrale in presa diretta. Mi piacerebbe uscisse quest’estate, il prima possibile». Non resta che aspettare.

Le date

Off the Record: dal 28 febbraio al 27 marzo 2019

De Gregori & Orchestra – Greatest Hits Live, annunciate: 11 giugno Terme di Caracalla – 15 giugno (in attesa di approvazione) Teatro Antico di Taormina – 30 giugno Lucca Summer Festival – 20 settembre Arena di Verona.

Biglietti disponibili in prevendita dal 21 novembre su TichetOne.it e nei punti vendita abituali dal 28 novembre. info: www.fepgroup.it